Gazzetta di Reggio

Scandiano È finita con la denuncia di un 53enne e il divieto per lui di avvicinamento alla vittima, oltre all’obbligo di indossare il braccialetto elettronico, l’ennesimo grave caso di maltrattamenti e stalking nei confronti di una donna che aveva deciso di interrompere la relazione. Una scelta mal digerita dall’ex che, dal novembre 2023, ha iniziato a manifestare un atteggiamento ossessivo e controllante nei suoi confronti, assumendo condotte minacciose e persecutorie. «Io ti uccido, ti faccio prendere fuoco a te con tutta la macchina»: erano di questo tenore le minacce che rivolgeva alla donna ogni volta che la incontrava.

Nello scorso mese di marzo, mentre stava parcheggiando nei pressi della propria abitazione, la donna si è trovata l’uomo davanti con in  mano una corda: «La vedi questa, devo appendere a te qui vicino, devi morire». Ancora, il 13 aprile, il 53enne, in preda a un’ossessiva gelosia, si era presentato presso l’abitazione della ex asserendo che avrebbe dovuto uccidere l’uomo, che, a suo dire, si trovava con l’ex moglie, e che avrebbe dovuto ammazzare anche lei. La donna, nel corso di una lunga deposizione, ha raccontato tutto ai carabinieri della tenenza di Scandiano che, alla fine, hanno denunciato l’uomo, abitante in un comune del comprensorio ceramico, in ordine al reato di atti persecutori.

La Procura ha richiesto e ottenuto dal gip del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare con il divieto di avvicinamento alla vittima, prescrivendogli di non avvicinarsi all’abitazione della donna e ai luoghi dalla medesima frequentati, mantenendo una distanza di 2000 metri e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con la persona offesa, disponendo l’applicazione del braccialetto elettronico. Provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Scandiano che hanno condotto le indagini.

Dal novembre 2023, quando la donna ha deciso di interrompere definitivamente ogni rapporto con lui, l’uomo, pur andando via di casa, non aveva accettato tale decisione, ed aveva iniziato a perseguitarla e minacciarla.

Le inviava continui messaggi e telefonate insistenti dal contenuto minatorio. E quando la incontrava andava anche peggio. La tempestava di insulti e la minacciava di morte con cadenza quasi quotidiana, interferendo nella sua vita con comportamenti petulanti e assillanti. Gravi condotte persecutorie quelle denunciate dalla donna che riscontrate dai militari in forza alla Tenenza di Scandiano hanno portato al provvedimento cautelare nei confronti del 53enne.