Gazzetta di Reggio

Lo spettacolo

Reggio Emilia, The Tallis Scholars al Valli in dialogo tra antico e moderno

Reggio Emilia, The Tallis Scholars al Valli in dialogo tra antico e moderno

Stasera sul palco uno dei gruppi più prestigiosi di musica vocale al mondo dalla mistica benedettina Hildegard von Bingen al minimalismo di Pärt

26 aprile 2024
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Reggio Emilia Concerto atteso e certamente non ordinario quello di questa sera (ore 20.30) al Teatro Valli, con “The Tallis Scholars”, uno dei gruppi più prestigiosi di musica vocale al mondo. Il programma della serata è un dialogo tra antico e moderno, tra la voce di Hildegard von Bingen, compositrice, poetessa, mistica benedettina tedesca del XII secolo, e il “minimalismo sacro” contemporaneo dell’estone Arvo Pärt.

Nove secoli separano Ildegarda e Pärt: Gregorio Allegri, vissuto tra il 1582 e il 1652, rappresenta il “ponte” cronologico tra i due: l’Allegri divenuto immortale grazie al celeberrimo Miserere (1630 circa).

In questo concerto, il filo è il canto e i modi di interpretare la spiritualità in musica: Ildegarda, autodidatta si ispira a monodia gregoriana: nel Miserere il gregoriano si alterna alla polifonia; in Pärt il “tintinnabuli” reinterpreta la tradizione attraverso un linguaggio tanto essenziale quanto espressivamente potente.

Fondati nel 1973 dal loro direttore Peter Phillips, The Tallis Scholars attraverso le loro incisioni e i concerti si sono affermati e rapidamente imposti al pubblico di tutto il mondo. È infatti grazie all’attento lavoro sull’intonazione e sulla fusione timbrica delle voci che Peter Phillips ha cercato di creare una purezza e una chiarezza di suono assolute, presto divenuta la cifra stilistica che caratterizza l’ensemble.

Tallis Scholars tengono circa 70 concerti l'anno nelle maggiori sale, chiese, festival e teatri d'Europa, Stati Uniti, in Australia e Giappone. Nell'aprile del 1994 The Tallis Scholars hanno cantato per inaugurare i restaurati affreschi di Michelangelo nella Cappella Sistina e pochi mesi prima hanno celebrato il IV centenario della morte di Palestrina con un concerto nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, dove Palestrina era stato maestro di cappella. Nel dicembre del 1998 hanno festeggiato il loro millesimo concerto a New York. Nello stesso anno si sono esibiti in Italia (a Ferrara, su invito di Claudio Abbado) e a Londra nella National Gallery, in uno speciale concerto in occasione del loro venticinquesimo anniversario, eseguendo la prima assoluta di un lavoro composto per loro da John Tavener e narrato da Sting, e successivamente, nel 2000 a New York, con Paul McCartney.

Molte delle loro incisioni hanno ricevuto prestigiosi premi, tra i quali “Record of the Year” della rivista Gramophone e due “Diapason d’or de l’année”. Occorre segnalare, tra gli ultimi concerti in Italia, quelli tenuti in luoghi magnifici come il Duomo di Firenze, il Duomo di Siena, la Basilica di San Francesco di Assisi, San Vitale e Sant'Apollinare di Ravenna e la Basilica di San Marco a Venezia. 

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