Gazzetta di Reggio

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Montecchio

Due ore di tentativi per salvarla: così Michela è morta a 10 anni

Daniela Aliu

	Michela Nunziata, accanto il disegno per lei dagli amici
Michela Nunziata, accanto il disegno per lei dagli amici

La Croce Arancione: «I nostri volontari segnati da questa tragedia». Lunedì 6 maggio il funerale

05 maggio 2024
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Montecchio «Una bambina dal sorriso dolce, affettuosa e socievole con tutti. Aveva occhi timidi e amorevoli, che ti colpivano il cuore. Un piccolo angelo». Sono i ricordi di chi conosceva la piccola Michela Nunziata, morta in seguito a un improvviso malore giovedì.

Montecchio è una comunità in lutto. In attesa di avere risposte dal riscontro diagnostico disposto sulla salma, il funerale è stato fissato: si terrà lunedì 6 maggio: il feretro partirà alle 16 da Parma, con arrivo nel santuario della Beata Vergine dell’Olmo alle 16.30. Domenica 5 maggio, al santuario, verrà recitato il rosario. In tanti, in queste ore, si sono stretti al dolore della mamma Tiziana e di papà Angelo. I genitori sono originari di Sarno (Salerno), ma vivono a Montecchio da tanti anni.



I soccorritori

Massimo, Elena e Arturo, sono i tre volontari della Croce Arancione che sono intervenuti giovedì alla chiamata disperata della mamma: la piccola si è accasciata a terra, in preda a un improvviso malore. Sono stati i primi ad arrivare nell’appartamento di via Franchini, dove la famiglia risiede, trovandosi di fronte a una situazione drammatica: il cuore della piccola all’improvviso aveva smesso di battere. Senza esitare hanno attivato la rianimazione cardiopolmonare.

Manovre continuate anche all’arrivo dell’automedica e dell’elisocorso da Parma. Tre squadre di intervento che hanno fatto di tutto per salvarla, sotto gli occhi della mamma Tiziana e papà Angelo. Due ore di intervento senza interruzione, sul posto: da qui l’ultima corsa verso l’ospedale di Parma. I tre volontari, anche durante il viaggio, non hanno mollato neanche per un secondo le manovre cardiache sulla piccola, ma il suo cuore non ha ripreso più battere. Si è spenta così durante il suo ultimo viaggio verso Parma.

Dalla Croce Arancione arriva un messaggio di vicinanza. «Il nostro primo pensiero va alla mamma e al papà colpiti da questa sofferenza straziante assieme agli altri familiari – commenta la presidente Cristina Fantesini –. È una tragedia che colpisce per sempre anche coloro che hanno assistito e chi ha cercato invano di portare soccorso in quel momento terribile. Come presidente della Croce Arancione, nel nome di tutti nostri volontari, esprimo le nostre condoglianze e la nostra vicinanza alla famiglia per la grave perdita». Poi Cristina Fantesini dedica un pensiero anche ai tre volontari della Croce Arancione rimasti molto scossi dalla perdita: «Sono stati i primi a prestare soccorso alla piccola Michela, continuando per ore. Sono tre volontari ben preparati per affrontare situazioni di emergenza come questa, anche se a volte non è semplice per nessuno, soprattutto quando si tratta di bambini. Alla famiglia va il nostro sentito abbraccio e ai volontari un grazie per tutto quello che fate ogni giorno».

A scuola

È un lutto che segna in maniera profonda anche la scuola primaria De Amicis, frequentata dalla piccola.

Appresa della sua scomparsa, le maestre hanno comunicato con grande delicatezza la tragica notizia a tutti gli alunni e le alunne della classe quarta A, frequentata da Michela. I bambini e le bambine hanno espresso le loro emozioni tramite un disegno dedicato proprio a Michela, fatto alla lavagna, con messaggi affettuosi: «Ti vogliamo bene»; «Per te Michela»; «Vola felice tra le nuvole»; «Un abbraccio da tutti noi». Con tanti di cuori ed arcobaleni colorati.

Cordoglio e vicinanza arriva dalla dirigente dell’istituto compressivo di Montecchio, Elena Viale, che scrive: «A nome di tutto l’istituto comprensivo e di tutti i docenti della scuola primaria esprimo le più sentite condoglianze e grande vicinanza alla famiglia della piccola Michela, per questa grave perdita per tutta la comunità scolastica».l