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Regia, esci dal tunnel: granata chiamati a una vittoria scacciacrisi a Palermo

Wainer Magnani
Regia, esci dal tunnel: granata chiamati a una vittoria scacciacrisi a Palermo

Dopo tre ko di fila è necessaria una prova d’orgoglio oggi in trasferta

27 aprile 2024
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Reggio Emilia Alle 16. 15 di oggi la Reggiana oggi a Palermo ed è chiamata a lasciarsi alle spalle il momento di maggior difficoltà di tutta la stagione. Una crisi legata ai risultati (tre sconfitte di fila) e alle prestazioni che hanno portato, per la prima volta, a una contestazione dei tifosi granata. Un grido di rabbia e di amarezza estrinsecato com’è nello stile del popolo granata che pensa più al bene comune che a dare sfogo alle proprie arrabbiature. Non a caso anche nella trasferta odierna allo stadio palermitano “Barbera” ci saranno oltre 350 tifosi al seguito. Il clima attorno alla Reggiana è però carico di tensioni, preoccupazioni e aspettative. Ai granata si chiede una prova d’orgoglio e di riscatto.

Servono anche dei punti perché nonostante la classifica ancora non allarmante, la salvezza non è ancora garantita. Anzi... In Serie B tutto può succedere e il risultato è la conseguenza di tanti fattori, non da ultimo la fortuna. La Reggiana deve fare i conti con alcune assenze importanti (Bardi, Sampirisi, Crnigoj e Girma) con le sue paure che hanno fatto perdere alcune certezze e soprattutto con un avversario di assoluto valore come il Palermo che è alla ricerca di una vittoria che in casa manca dal 17 febbraio scorso, quando i padroni di casa vinsero la gara col Como - ma che nelle ultime dieci partite ha ottenuto gli stessi punti (10) della Reggiana. Il Palermo ha cambiato l’allenatore, passando da Corini a Mignani, con l’intento di preparare al meglio i playoff. Coincidenza vuole che oggi Mignani ritrova da avversario Alessandro Nesta che all’andata con il pareggio al “Città del Tricolore” ha determinato il suo esonero nella precedente esperienza sulla panchina del Bari. Oggi i ruoli si sono invertiti ed è Nesta che deve scacciare i fantasmi della crisi. Oltretutto dopo la sfida odierna in Sicilia, i biancorossi torneranno in campo al Città del Tricolore nel derby col Modena in programma alle 18 del primo maggio. Per agguantare la salvezza mancano dai tre ai quattro punti o forse meno poiché molto dipenderà dai risultati delle dirette concorrenti.

Oggi, ad esempio, sono in programma dei confronti diretti che potrebbero facilitare o complicare il cammino dei granata: la Ternana riceve l’Ascoli, il Bari è in trasferta a Cosenza, lo Spezia è di scena a Brescia e il Modena riceve il Sudtirol. Tra l’altro i granata andranno in campo conoscendo i risultati che matureranno a Terni, Modena e Brescia. La Reggiana è chiamata, dunque, a una prestazione d’orgoglio e di riscatto. Il risultato è un aspetto decisivo ma ciò che ci aspettano tifosi e proprietà è di vedere in campo una squadra granata, combattiva e in grado di agguantare la salvezza, come accaduto allo stadio veneziano “Penzo”. Il successo sui lagunari si è registrato soltanto ventisette giorni fa, anche se da quelprimo aprile per i granata sembra sia cambiato tutto. A livello di formazione il tecnico granata Alessandro Nesta si affiderà a un modulo collaudato che offre un minimo di garanzia sotto il profilo del rendimento. Alessandro Bianco ha scontato il turno di squalifica e tornerà titolare a centrocampo al fianco di Elvis Kabashi mentre in difesa potrebbe essere Lorenzo Libutti a prendere il posto dell’infortunato Mario Sampirisi nel terzetto di centrali. In attacco spazio a Cedric Gondo con Filippo Melegoni e Manolo Portanova a supporto. Per la prima volta è stato convocato Antonio Vergara e anche l’ex Vido potrebbe avere spazio a partita in corso. © RIPRODUZIONE RISERVATA