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La pazza Reggiana ora fa rotta su Marassi e rimette mano ai sogni

Wainer Magnani
La pazza Reggiana ora fa rotta su Marassi e rimette mano ai sogni

Le vittorie a Palermo e nel derby con il Modena hanno fatto dei granata la mina vagante del campionato

04 maggio 2024
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Reggio Emilia Dall’obiettivo salvezza, al sogno play off e tutto grazie alla vittoria nel derby contro il Modena. Basterebbe questo per capire l’importanza del successo nel derby del Primo Maggio, ma c’è di più: oltre alla salvezza matematica ora la squadra di Alessandro Nesta è proiettata verso l’obiettivo chiamato playoff.

I granata hanno “rubato” anche questo sogno ai ragazzi di Bisoli che alla vigilia del match ipotizzavano la vittoria per tentare la scalata all’ottavo posto in classifica. Ieri mattina al centro sportivo di via Mogadiscio le Teste Quadre hanno appeso uno striscione che sintetizza lo stato d’animo dei tifosi: “Grazie ragazzi, con la stessa grinta anche a Marassi”. E nemmeno a Genova, Rozzio e compagni conosceranno la solitudine: ieri sera erano 1047 i biglietti venduti nel settore ospiti dello Stadio Ferraris.

La Reggiana ha vinto una partita al Città del Tricolore dopo 127 giorni e questo potrebbe già bastare per capire l’importanza del successo, oltretutto in un derby. Ma ciò che ha stupito è come la Reggiana si è approcciata a questo famoso finale di stagione (Palermo, Modena, Sampdoria e Parma) che tutti ritenevano proibitivo. Col Modena abbiamo visto la miglior Reggiana sotto il profilo della compattezza e dellagrinta agonistica. Una squadra che aveva più fame del Modena (parole di Bisoli) e questo ha fatto la differenza. Ebbene, ora Rozzio e compagni si presenteranno allo scontro diretto al Ferraris contro la Sampdoria in ritardo di soli tre punti ma con un’autorevolezza tipica di chi sta bene nelle gambe e nella testa.

Sono i risultati ad autorizzare l’ottimismo in casa granata. La Reggiana contro le attuale prime otto della classifica ha ottenuto 19 punti perdendo solo la partita d’andata contro Palermo e Sampdoria. Il che significa che i granata sono autorizzati a pensare in grande, a contemplare un finale di stagione con altre due vittorie, iniziando proprio dallo spareggio play off di domani contro la Sampdoria, poi si penserà a concludere in bellezza la stagione nell’altro sentitissimo derby col Parma in programma venerdì 10 maggio.

Squadra ritrovata

Abbiamo ormai battezzato “pazza” questa Reggiana e del resto è passata nello spazio di 18 giorni dal trionfo in rimonta a Venezia (1 aprile) alla debacle col Cosenza (19 aprile) ma nonostante le tre sconfitte di fila ha avuto la forza di rialzare la testa andando a vincere a Palermo e poi il derby. Il valore aggiunto è la credibilità che Nesta ha saputo conquistare fin dai primi giorni e da qui si spiega la compattezza di questo gruppo di giocatori.

Missione compiuta

Dopo 25 anni la Reggiana potrà giocare due campionati di serie B di fila, ed è già tanta roba, ma in queste ultime due partite potrebbe addirittura arrivare la ciliegina sulla torta.

«Alla vigilia del campionato – ha ricordato lo stesso ds Goretti – il patron Romano Amadei mi aveva chiesto una salvezza tranquilla. Alla mia domanda, cosa significasse per lui “salvezza tranquilla” mi aveva risposto: essere salvi a due giornate dalle fine. Mi pare che abbiamo rispettato le aspettative del nostro patron».

Nel derby, Alessandro Nesta ha dovuto ovviare all’indisponibilità di cinque titolari con Szyminski a mezzo servizio ma domani contro la Sampdoria potrà contare, oltre al rientro di Marcandalli sulle colonne portanti della sua squadra: dal portiere Bardi, al capitano Rozzio, al duo di centrocampo Bianco-Kabashi fino a Gondo. Sì, adesso si può sognarel

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