Gazzetta di Reggio

Sabato 4 maggio

Fabrizio “Taver “ Tavernelli presenta la sua “Resa Incondizionata”

Adriano Arati
Fabrizio “Taver “ Tavernelli presenta la sua “Resa Incondizionata”

Al Birrificio Dada a Correggio per l’ultimo album pubblicato dal cantante, produttore e musicista

04 maggio 2024
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Correggio La resa incondizionata di Taver cantata sul palco. Questa sera il nuovo spazio del Birrificio Dada in via Matteotti 12 a Correggio ospiterà la prima presentazione casalinga di “Resa Incondizionata”, ultimo disco del correggese Fabrizio “Taver” Tavernelli, cantante, produttore, musicista, scrittore attivo dagli anni ’80.

Prima con gli En Manque D’Autre e poi con gli Afa, negli anni ’90 ha dato vita anche al progetto Materiale Resistente, il disco, concerto e documentario in cui le band rock del periodo rileggevano la Resistenza a mezzo secolo dalla Liberazione.

Dal 2000 prosegue la sua carriera sia come solista sia con diversi progetti in cui mischia rock, elettronica e sperimentazioni.

Da poche settimane ha pubblicato l’album “Resa Incondizionata”, un altro lavoro di spessore, sia a livello testuale sia nella ricerca sonora, in cui è affiancato da Marco Santarello alla chitarra, Alessandro De Nito alle tastiere, Marco Tirelli al basso e Lorenzo Lusvardi alla batteria.

Con loro, sarà sul palco del birrificio Dada a partire dalle 22. È possibile prenotare anche il posto per la cena in attesa dell’esibizione, contattato il locale al numero 329/ 541 9818.

È questa la prima opportunità in terra reggiana per ascoltare gli undici brani del disco, uniti ovviamente a classici del percorso di Tavernelli, griffati Afa o realizzati in proprio. E per entrare allo stesso tempo in riflessioni piuttosto cupe sull’oggi, già ben riassunte da un titolo in cui l’autore parla di resa a un contesto sociale ed economico globale sempre meno accogliente.

«Dichiaro la mia Resa Incondizionata alle opposte fazioni, alle opposte tifoserie. Dichiaro la mia Resa Incondizionata al gigantismo e ai grandi eventi. Dichiaro la mia Resa Incondizionata al guittismo di corte. Dichiaro la mia Resa Incondizionata alle intelligenze Artificiali/Artificiose, ho nostalgia delle leggi della robotica. Dichiaro la mia Resa Incondizionata all'isteria, allo stato di emergenza perenne», scrive Taver nel manifesto di intenti che ha anticipato l’uscita.

E ancora, sempre parola di Fabrizio “Taver” Tavernelli: «Dichiaro la mia Resa Incondizionata alla Psicopolizia, alle armi, alle guerre tra i poveri del pianeta, alle guerre per procura, alle sceneggiature di guerra, ai set cinematografici/bellici, al giornalismo embedded, alle guerre perse in partenza, a chi si pulisce il sedere con la mia bandiera bianca. Mi arrendo a tutte le propagande. Non reagisco più agli insabbiamenti, alla cenere sotto il tappeto – conclude l’artista – tanto i bugnoni scoppiano prima o poi».