Il caso Aldrovandi 20 anni dopo. A Ferrara un convegno per ricordarlo
Sabato alla sala Estense l’incontro organizzato dall’Associazione Stampa Ferrara. Tra i relatori il giudice della condanna di primo grado ai quattro agenti di Polizia
Ferrara Uno sforzo di memoria per i ferraresi. L’Associazione Stampa Ferrara, che quest’anno celebra i 130 anni dalla fondazione, non poteva non ricordare, a 20 anni dalla morte, Federico Aldrovandi, il diciottenne deceduto il 25 settembre 2005 durante un controllo di polizia in città.
Lo farà tramite un convegno frutto del lavoro organizzativo dei giornalisti Nicola Bianchi e Daniele Predieri, tracciando una linea che unisce le due ricorrenze grazie alla libertà di stampa declinata con diverse parole. Così, senza voler rifare processi già celebrati e conclusi, né rinnovare polemiche o tensioni di quegli anni, l’Associazione Stampa ricorderà il caso Aldrovandi con il contributo di chi – giornalisti, giudici, amministratori, poliziotti e amici di Federico – ha seguito l’evoluzione dei fatti. L’evento, aperto a tutti i cittadini e nello stesso tempo seminario di formazione per i giornalisti, si terrà sabato dalle 9 alle 13.30 nella Sala Estense di piazza Municipale. Durante i lavori, i relatori si alterneranno seguendo le “parole” che hanno scandito l’intera vicenda, fotograferanno quanto accaduto.
Giustizia
Sarà il giudice Francesco Maria Caruso a parlarne, nel proprio ruolo: scrisse la sentenza del processo di primo grado che ha poi tenuto fino alla Cassazione. Caruso, magistrato all’epoca in servizio a Ferrara, nei vari ruoli ricoperti dopo ha deciso le sentenze del processo Aemilia contro la ’ndrangheta in Emilia e i nuovi processi alla strage di Bologna.
Pena
Il giudice Francesco Maisto, oggi garante dei detenuti a Milano, all’epoca presidente tribunale sorveglianza di Bologna, decise l’esecuzione della pena per i quattro poliziotti condannati per la morte di Federico.
Polizia
Il prefetto Luigi Savina, già questore di Ferrara nonché anni dopo vice capo della Polizia. Dai primi mesi del 2006 riuscì a gestire la tensione sociale innescata dal caso di Federico tra la città, la polizia e le istituzioni.
Rumore
Francesca Zanni, giovane giornalista, oggi apprezzata podcaster, autrice del podcast sulla vicenda di Federico. Il podcast dal titolo “Rumore” ha ripercorso in 6 puntate tutta la vicenda con la potenza delle “parole” raccolte da testimoni e protagonisti del caso.
Città
Tiziano Tagliani, già sindaco di Ferrara, nella vicenda di Federico ebbe diversi ruoli come amministratore e avvocato. È stato un testimone di primo piano nei primi mesi tra 2005 e 2006 e poi a seguire “garante” nelle indagini, assistendo testimoni della mattina dell’uccisione di Federico.
Piazza
Andrea Boldrini, amico di Federico, uno degli ultimi a vederlo in vita quella notte, negli anni è diventato punto di riferimento del Comitato Aldrovandi con eventi e attività per sollecitare le istituzioni e chiedere giustizia per Aldro.
All’incontro, che ha il patrocinio del Comune e della Regione, saranno presenti i genitori di Federico, Patrizia Moretti e Lino Aldrovandi. A portare il saluto di Associazione Stampa Ferrara e Aser interverranno i presidenti Antonella Vicenzi e Paolo Maria Amadasi e a coordinare l’evento sarà il giornalista Alberto Faustini, all’epoca dei processi Aldrovandi direttore della Nuova Ferrara e oggi presidente del Premio Estense a Ferrara e portavoce del vicepresidente del Csm, Fabio Pinelli. A concludere i lavori Matteo Naccari, segretario generale aggiunto Fnsi.
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