Gazzetta di Reggio

Emergenza

Sant’Anna, stop all’acqua frizzante: “Manca anidride carbonica”

Sant’Anna, stop all’acqua frizzante: “Manca anidride carbonica”

"La CO2 è introvabile e anche tutti i nostri competitori sono nella stessa situazione. Siamo disperati, è un altro problema gravissimo che si aggiunge ai rincari record delle materie prime e alla siccità che sta impoverendo le fonti", dice Alberto Bertone, presidente e amministratore delegato dell’azienda

06 luglio 2022
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Acqua Sant'Anna, il più grosso produttore europeo di acque oligominerali - un miliardo e mezzo di bottiglie all'anno - ha fermato le linee di produzione dei prodotti gassati. "La CO2 è introvabile e anche tutti i nostri competitori sono nella stessa situazione. Siamo disperati, è un altro problema gravissimo che si aggiunge ai rincari record delle materie prime e alla siccità che sta impoverendo le fonti", dice Alberto Bertone, presidente e amministratore delegato di Acqua Sant'Anna, l'azienda di Vinadio (Cuneo). "Le aziende di C02 ci spiegano che preferiscono destinare la

produzione al comparto della sanità".

La difficoltà a trovare l'anidride carbonica per prodotti alimentari si era già presentata alla  fine dell'anno scorso - ricorda Bertone - "ma eravamo riusciti a tamponare quella che in questi giorni sta ripresentandosi in forma di vera emergenza, che riguarda tutti i produttori europei. Le aziende di C02 ci spiegano che preferiscono destinare la produzione al comparto della sanità, saremmo disposti a pagarla di più anche se già costava carissima ma non c'è stato verso di fare cambiare idea ai nostri fornitori. Così - conclude Bertone - l'acqua gasata rischia di finire: una volta finiti gli stock nei magazzini di supermercati e discount, non ci saranno più bottiglie in vendita".