Aggredito a New York Salman Rushdie
L’autore di "I versi satanici", bandito in Iran dal 1988, stava tenendo una conferenza
NEW YORK. Lo scrittore e saggista Salman Rushdie, da tempo bersaglio di minacce di morte per aver scritto nel 1988 i "Versi Satanici", è stato aggredito oggi (12 agosto) con un coltello nello stato di New York.
Secondo quanto riporta l'Associated Press, che aveva un suo giornalista all'evento, Salman Rushdie è stato aggredito prima del suo intervento durante una conferenza nella parte occidentale di New York. Il cronista ha visto un uomo irrompere sul palco della Chautauqua Institution e iniziare a colpire l'autore mentre veniva presentato. Rushdie, colpito, è caduto a terra mentre l'aggressore è stato bloccato. Lo scrittore è stato portato d’urgenza all’ospedale dove è stato sottoposto a un intervento, ma non è grave.
L'assalitore di Salman Rushdie era tra il pubblico, prima di saltare sul palco del festival letterario di Chautauqua e colpire lo scrittore con un'arma da taglio. Lo riferiscono alcune testimonianze raccolte da un cronista del Buffalo News. L'uomo, hanno riferito i testimoni, indossava una maschera nera.
Il libro "I versi satanici" è stato bandito in Iran dal 1988: oltre alla fatwa emessa dall'ayatollah Khomeini, era stata offerta una taglia da oltre 3 milioni di dollari a chiunque uccidesse Rushdie. Il governo di Teheran ha da tempo preso le distanze dalla fatwa di Khomeini, ricorda l'Ap, ma il sentimento anti-Rushdie è rimasto nella repubblica islamica. Nel 2012, una fondazione religiosa iraniana semi-ufficiale ha aumentato la taglia su Rushdie da 2,8 milioni a 3,3 milioni.