Gazzetta di Reggio

La tragedia

Anziana uccisa a colpi di forbici: arrestato il figlio

di Daniele Carotti
Anziana uccisa a colpi di forbici: arrestato il figlio

Il fatto è avvenuto a San Severino Marche. La famiglia gestisce un bar in città. L’uomo è un 56enne con problemi psichici

28 novembre 2022
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SAN SEVERINO MARCHE. L'aggressione in camera da letto, proseguita in bagno a colpi di forbici. Il corpo a terra della 84enne barista Maria Bianchi, morta, e il figlio 56enne Michele Quadraroli, che gestiva insieme alla madre l'attività sotto casa, ancora all'interno dell'abitazione e in stato di choc. È lo scenario davanti al quale si sono trovati di fronte, ieri pomeriggio verso le 14:30, i carabinieri arrivati pochi minuti dopo l'omicidio nell'abitazione in via Raffaello Sanzio a San Severino Marche (Macerata) dove l'anziana e il figlio abitavano.

Sullo sfondo della tragica vicenda, i problemi psichici del 56enne, da tempo in terapia con psicofarmaci ma che non aveva mai manifestato comportamenti aggressivi. L'uomo, prima è stato soccorso dai sanitari del 118 e poi portato in caserma per l'interrogatorio, affiancato dalla legale di fiducia, avv. Laura Antonelli; avrebbe detto agli investigatori, guidati dal magg. Giulia Maggi, e al pm Vincenzo Carusi di non ricordare nulla di quanto accaduto.

È stato arrestato per omicidio. Il 56enne era malato, alle prese con l'influenza stagionale, e da venerdì scorso il bar era chiuso. Amici e avventori lo descrivono come una persona tranquilla e mai avrebbero immaginato un epilogo del genere. Gli inquirenti ora scavano per capire cosa abbia innescato la violenza nei confronti dell'anziana madre, forse la mancata assunzione di farmaci.

La vittima era una donna buona e generosa che aveva proseguito l'attività di famiglia proprio per il figlio, nonostante l'avanzata età e gli anni molto travagliati tra il sisma del 2016 che ha colpito il sud delle Marche, compresa San Severino, e la pandemia da Covid-19. I due, secondo conoscenti e amici, non avevano avuto problemi convivenza di recente e la madre teneva tantissimo al figlio che in passato aveva avuto trascorsi di droga. L'allarme ai carabinieri era stato dato dallo psichiatra che aveva in cura Quadraroli: sabato lo aveva sentito al telefono e ieri mattina si era preoccupato per ciò che il 56enne gli aveva detto. Inutile la segnalazione e il pronto intervento dell'Arma. La donna era già morta: dopo averla uccisa, il 56enne si sarebbe accanito sul corpo e avrebbe tentato di darle fuoco. Ora si attendono le decisioni della Procura sull'autopsia, dopo una prima ispezione sul cadavere eseguita dal medico legale Antonio Tombolini, e la convalida dell'arresto.

«La città è sotto choc - ha ammesso la sindaca Rosa Piermattei - siamo smarriti. Questa famiglia non si era mai rivolta ai nostri servizi sociali". Nella cittadina tornano alla mente i drammatici momenti della vigilia di Natale del 2014 quando un 13enne venne ucciso dalla madre con nove coltellate».