Gazzetta di Reggio

Spettacoli

Non solo Zelensky, sul palco dell’Ariston ospiti anche Maneskin, Gino Paoli e Peppino di Capri

di Claudio Maddaloni
Non solo Zelensky, sul palco dell’Ariston ospiti anche Maneskin, Gino Paoli e Peppino di Capri

Amadeus: «Quest’anno volevo omaggiare i grandi cantanti della musica italiana che sono con noi. Abbiamo cantanti meravigliosi, attualissimi, molto amati»

29 gennaio 2023
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MILANO. Il cast della 73esima edizione del Festival di Sanremo si arricchisce di due nuovi, grandissimi nomi. Tra i super ospiti all'Ariston ci saranno infatti Peppino di Capri e Gino Paoli: a confermarlo è stato lo stesso direttore artistico, Amadeus, come è ormai consuetudine dando l'annuncio al Tg1. Rimanendo poi collegato da Sanremo con Rai1, Amadeus è stato ospite di Mara Venier a Domenica In e ha sottolineato: «Quest’anno volevo omaggiare i grandi cantanti della musica italiana che sono con noi. Abbiamo cantanti meravigliosi, attualissimi, molto amati, che ci hanno regalato canzoni meravigliose. Per questo ho invitato i Pooh, il trio inedito Al Bano-Morandi-Ranieri, e ora annunciamo anche Peppino di Capri e Gino Paoli. La storia della musica italiana deve essere omaggiata su questo palco».

Al di là dei 28 cantanti in gara, ci sarà dunque tantissima altra musica sul palco dell'Ariston e non solo, viste le presenze illustri anche nei due palchi 'collaterali' di piazza Colombo e della nave Costa Smeralda. Ma restando al palco principale, sono già delineate quasi tutte le serate, mentre resta spazio per ancora qualche nuova sorpresa, come ha rimarcato lo stesso Amadeus.

Nella serata d'apertura, martedì 7 febbraio, è confermata la presenza dei vincitori della scorsa edizione, Mahmood e Blanco, e dei Pooh, per l'occasione di nuovo insieme. Il mercoledì 8 arriveranno i Black Eyed Peas, e c'è grande attesa per l'inedito trio composto da Al Bano, Gianni Morandi (che è anche co-conduttore con Amadeus) e Massimo Ranieri.

Un'idea di cui si era parlato lo scorso anno, con Morandi e Ranieri in gara, ed entrambi avevano ironizzato sul fatto che oltre un certo limite è difficile stare dietro alla voce di Al Bano. Ora l'idea si è concretizzata e il pubblico potrà vedere il risultato nella seconda serata della kermesse.

Nella terza, il giovedì, forse la più attesa perché è quella dedicata alle cover e ai duetti, ci sarà Peppino di Capri, alla sua 16esima partecipazione a Sanremo in gara o fuori gara, un record. E ci saranno anche i Maneskin, in quella che è forse la dimostrazione più forte del tipo di Festival creato da Amadeus, che può piacere a tutti senza distinzioni di generi musicali ed età.

I Maneskin, ha sottolineato Amadeus, «hanno un rapporto con l’Ariston molto bello, sanno che tutto è accaduto partendo da questo palco».

Se ancora permane il mistero su chi arriverà il venerdì, nella serata finale, già al centro dell'attenzione per l'annunciato videomessaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sarà invece il turno del mito Gino Paoli. Una presenza inattesa, quella del grande cantautore 88enne, che è lontano dalle scene da un po' di tempo e che darà al Festival un tocco in più di classe portando la sua musica, che ha fatto davvero la storia della canzone italiana.