Gazzetta di Reggio

SANREMO Un anno fa la sua esibizione, ospite nella serata dei duetti di Irama, fu bersaglio di critiche e attacchi per la sua condizione non ottimale. Quest’anno Gianluca Grignani si prende la rivincita e torna in gara a distanza di otto anni dall’ultima volta. Canterà stasera “Quando ti manca il fiato”. «Questa canzone parla di me ma anche di tutti quelli a cui la vita fa mancare il fiato. Ci vogliono le palle a vivere. E anche un po’ di esperienza ma non sempre ce l’abbiamo». Su Sanremo dice che è «come la mostra di Venezia, ma non è lo specchio della società. Sicuramente Amadeus è uno che ha qualità umane, se no non sarei venuto». Sul passato dice di avere difficoltà «a immedesimarmi in quello che ha scritto “Destinazione paradiso”. Quando mi guardo indietro non ricordo come ero». Blocca chi lo definisce il nuovo Vasco Rossi. «Siamo amici, gli voglio bene, ma abbiamo scelto un’altra strada». Il giornalista insiste: «avete entrambi vite spericolate». Ma Grignani risponde, col sorriso: «e chi non le ha?». Sui presunti screzi con Piero Pelù, inizialmente indicato come partner del duetto, poi sostituito da Arisa. «Piero è un amico, da cui posso solo imparare. Tiferà per me». Lui invece tra i suoi competitor scommette sue due nomi: Gianmaria e Lazza.