Gazzetta di Reggio

Sani e belli
L'intervista

Paola Barale e il segreto della bellezza: «Mangio di tutto senza esagerare e mi alleno. Detesto le diete»

di Angelica Amodei
Paola Barale e il segreto della bellezza: «Mangio di tutto senza esagerare e mi alleno. Detesto le diete»

Paola si racconta a Sani e Belli, così come ha fatto nel suo libro: Non è poi la fine del mondo (edito da sperling & kupfer). »Non è un dramma la menopausa, non va più vissuta come un tabu»

29 giugno 2023
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Troppo a lungo la parola menopausa è stata pronunciata sottovoce. Troppo a lungo una donna si è sentita al capolinea degli anni più belli: un prima e un dopo. Come se la fine del periodo fertile fosse una colpa o segnasse in qualche modo anche la fine della vita di coppia più emozionale. Nulla di più sbagliato! E Paola Barale ha voluto dedicare un libro a questo tema così importante, per far capire che di sbagliato non c’è proprio nulla. Lei che a 42 anni è entrata in menopausa, attraverso la sua esperienza ha dimostrato che si può vivere bene, star bene e sentirsi a posto con sé stessi. Così con una chiacchierata sincera, da donna a donna, Paola si racconta a Sani e Belli, così come ha fatto nel suo libro: Non è poi la fine del mondo (edito da sperling & kupfer). “Non è un dramma la menopausa, non va più vissuta come un tabu, è una fase della vita di una donna, fisiologica. E oggi abbiamo davvero tanti aiuti per affrontarla bene, evitando i disturbi che a volte possono accompagnare il cambiamento ormonale. Ecco perché ho voluto coinvolgere, pagina dopo pagina, anche diversi esperti. Succede a chi prima, a chi dopo. Io sono entrata in menopausa abbastanza giovane. Ricordo che ero in viaggio, quando il gineco- logo mi comunicò gli esiti degli esami ormonali, che decretavano il mio ingresso in menopausa. L’importante è affron- tarla nel modo giusto. Così come ogni cambiamento va vissuto: è bene informarsi sulle diverse terapie ormonali, sui differenti aiuti che oggi abbiamo a disposizione”. Come un vestito su misura, nel libro la ginecologa Alessandra Graziottin spiega come ciascuna donna può trovare la cura più adatta, alle sue esigenze e al suo vissuto.

Chiedo a Paola: come è nata l’idea di scrivere questo libro?

«Durante un’intervista con la giornalista Azzurra Della Penna. Eravamo dietro le quinte di un mio spettacolo a teatro. Durante le prove, parlavamo, anche di menopausa. Ed è emerso quanto ancora per molte donne fosse vissuta male. E allora è nata con lei l’idea di approfondire l’argomento. Se questo lavoto può servire, anche in una piccola parte, a cambiare l’approccio verso questo argomento, anche da parte degli uomini, per me è un importante risultato. A volte anche l’altro sesso ci ha censurato. Come se una donna diventasse vecchia: ma chi lo ha detto? Io stessa ho imparato tante novità scrivendo questo testo, anche attraverso le diverse interviste agli esperti che ho coinvolto e che ringrazio di aver partecipato con entusiasmo a questo lavoro».

Si parla anche di biancheria intima, di sex toys…

«Una donna deve potersi sentire bene, bella e vivere in modo appagante l’intimità, a tutte le età. Può cambiare il modo di amarsi, ma è sempre un momento magico, di scambio di energia, che fa star bene. E, soprattutto, una donna deve amarsi sempre e, perché no, indossare biancheria bella e sexy anche solo per sé stessa, così come dice la mia amica Martina, che ha un elegante sexy shop a Milano. Torniamo a innamorarci di noi stesse».

Paola, lei sottolinea l’importanza di prendersi cura di sé, dentro e fuori.

«Si è fondamentale. Capisco che gli impegni tra lavoro e famiglia tolgano davvero tanto tempo alla cura di sé stesse. Ma qualche minuto al giorno è importante concederselo. Significa stare poi meglio con sé stesse e con gli altri. Io mi rendo conto di avere più tempo per me, rispetto alle amiche con marito e figli. Ma davvero, cerchiamo di ritagliarci quello spazio di libertà».

La libertà… il suo libro lo dedica a Simona e parla appunto di libertà. “A Simona, l’amica che mi ha fatto capire che cosa significa vivere libera e diventare grande senza rinunciare alla leggerezza”
«Ho sempre cercato di essere libera nella mia vita. Ovviamente ci sono dei compromessi da accettare quando si lavora o comunque quando si ha a che fare con il mondo che ci circonda. Ma posso dire di non aver mai e poi mai accettato compromessi che andassero contro di me, che non rispettassero la mia persona. Anche questo è un modo di volersi bene: mai accettare soprusi. Dove vedo che qualcosa non mi fa bene, io mollo. In un periodo della mia vita ho girato il mondo, per conoscermi meglio e conoscere meglio gli altri. Sono stata pronta ad allontanarmi dalle luci dei riflettori, in un momento di grande successo, quando ho sentito di averne bisogno per il mio benessere».

Come si prende cura di sé? È sempre in gran forma, il tem- po sembra essersi fermato…

«Per quanto riguarda la cura del corpo, posso dire di non amare le diete. Mi piace mangiare un po’ di tutto. Per cui oggi cerco di limitare le quantità, ma non mi privo di nulla. Mangio poco e vario molto. Ho uno stile di vita piuttosto regolare e mi alleno sempre. Ho un problema alla schiena, dovrei operarmi, per cui l’attività fisica è fondamentale per sostenere la schiena».

Ha partecipato a Ballando con le stelle: che esperienza è stata?

«Un’esperienza bellissima. Il ballo lo consiglio a tutti. È una sferzata di energia, benessere e buonumore. Si, quando ballo mi sento felice. Altri miei rimedi di felicità? La musica, la lettura e le giornate sola con me stessa. Ogni tanto ho bisogno dei miei momenti di solitudine, ascoltarmi. Anche così mi voglio bene».
E come dice Paola: torniamo ad innamorarci di noi stesse. Grazie.