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Delitto di Rubiera: Ivan ha ucciso perché temeva l’abbandono

Miriam Figliuolo
Delitto di Rubiera: Ivan ha ucciso perché temeva l’abbandono

La rabbia dei familiari di Tiziana dopo la confessione del convivente: "Il piccolo Nicolò deve restare con noi"

23 aprile 2012
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RUBIERA

Un senso di inadeguatezza e il timore dell’abbandono potrebbero avere spinto Ivan Forte all’omicidio di Tiziana Olivieri, la madre del proprio bambino, con la quale da tempo c’erano disaccordi proprio sulla cura del piccolo.

Nicolò tra pochi giorni compirà un anno e a festeggiarlo non ci saranno mamma e papà. È su di lui che, all’indomani della tragedia consumatasi nella sua famiglia – la mamma uccisa dal padre che poi ha inscenato un incendio nell’appartamento di via Fontana 36 – si concentrano tutte le preoccupazioni dei familiari.

In particolare i parenti della donna di 40 anni, strangolata dal compagno la sera di giovedì, ora confidano che il bimbo sia affidato definitivamente alla nonna materna, Rosella Carlini. Un passaggio affatto scontato nel seguito di questa tragica vicenda.

Ancora una volta è da Facebook che si apprende la preoccupazione per il futuro del piccolo e la speranza che esso possa essere insieme alla nonna Rosella, per sempre. Una preoccupazione che affianca il dolore e la rabbia, seguita alla confessione dell’omicida.

«È un dolore troppo grande e una rabbia troppo accesa – scrive Cristina Carlini, parente stretta della Olivieri, che vive a Castelnovo Sotto – Non volevamo crederci fino alla sua confessione. Unica consolazione (se può esistere una consolazione) è che probabilmente non è bruciata viva e che forse il bimbo lo si possa riportare a casa dalla sua nonna che lo ha sempre accudito... Titti non lo meritava». La Carlini risponde a uno dei tanti messaggi di vicinanza e affetto che sono giunti alla famiglia. Poco più di un mese fa aveva scritto a Tiziana sempre su Facebook, riferendosi a Nicolò: «Titti ricordati che a prescindere da tutto e tutti è tuo». «Su questo non ci piove», aveva risposto la Olivieri. Una confidenza forse non era sfuggita al compagno.

Ma la sorte di Nicolò è al centro delle preoccupazioni anche dei Forti che proprio ieri pomeriggio hanno incontrato l’avvocato di Ivan, Federica Pingelli.

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