Gazzetta di Reggio

Reggio

«Fra Stato e ladri, siamo quasi rovinati»

«Fra Stato e ladri, siamo quasi rovinati»

Svaligiati due bar-tabaccheria a Poviglio e a Gattatico: gestori esasperati

18 ottobre 2013
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POVIGLIO. «Ormai, tra lo Stato e i ladri, siamo quasi rovinati. Così non si può andare avanti. Sono qui da vent’anni ed è la sesta o settima volta che i ladri entrano nel bar. Se poi aggiungiamo il continuo aumento delle tasse – si sfoga Enrico Mordacci, titolare del bar trattoria “Il Moretto” di Gattatico – non so più perchè continuare a lavorare: ormai si prendono tutto».

Il titolare dell’antica osteria di via Bergamina, nella zona Puglia, a poche centinaia di metri dal casello dell’Autostrada Campegine-Terre di Canossa, non nasconde certo la sua rabbia sia nei confronti dei ladri che, all’alba di ieri, hanno fatto irruzione nel suo locale, rubando stecche di sigarette per almeno 2500 euro, sia nei confronti dello Stato «che – dice Mordacci – ormai ci sta mandando in rovina con una raffica di furti legalizzati», riferendosi, oavviamente, all’aumento delle tasse e all’aggravio del prelievo fiscale (Imu, Tares, Irap, ecc.) che ormai mette in difficoltà soprattutto le piccole imprese.

«Non mi faccia parlare – prosegue al telefono Mordacci – non so più cosa dire, perchè la realtà è che non sappiamo più cosa fare per stare sicuri. L’allarme è scattato subito – racconta – ma quando sono arrivato qui, in meno di due minuti, i ladri erano già scappati».

Il furto è stato messo a segno poco dopo le 4 di ieri mattina: i ladri (probabilmente la stessa banda che un’ora prima aveva agito a Poviglio ndr.) hanno forzato l’ingresso del bar-trattoria e una volta all’interno, hanno fatto razzia di stecche di sigarette e del denaro che era rimasto nel registratore di cassa. Tutto in meno di due minuti, visto che il titolare, Enrico Mordacci, che abita poco lontano, è arrivato fulmineo sul posto ma i ladri si erano già allontanati, forse in direzione della vicina autostrada.

Sul posto sono attivati i carabinieri della Compagnia di Guastalla, che hanno avviato le indagini contro ignoti per furto aggravato.

E gli stessi carabinieri non escludono che i ladri che hanno agito a Gattatico siano gli stessi che un’ora prima, verso le 3 di notte, hanno messo a segno l’ennesimo furto ai danni del bar-tabaccheria “Noce” in via Parma, a Poviglio.

Anche in questo caso Elisa Gennaro (la titolare del bar Noce che, però, viene gestito dalla madre e dal fratello Luca Incerti) non sa più a che santo votarsi.

«Purtroppo – dice Elisa Gennaro – ormai finisco sul giornale quasi una volta al mese. Al bar Noce, in una decina di anni, i ladri sono venuti sei o sette volte. Almeno una decina di volte nell’altro bar (il Pit Stop, sulla via Val d’Enza) e ormai non sempre riusciamo ad ottenere il risarcimento completo da parte dell’assicurazione, anche se continuiamo ad installare videocamere di sorveglianza o allarmi di ogni genere. Se andiamo avanti così – conclude – siamo rovinati. E’ ora che si faccia qualcosa, che si intensifichino i controlli e che, soprattutto, quando i ladri vengono presi, restino in carcere e non rilasciati dopo qualche ora o con amnistie, indulti e sconti di pena».

Anche in questa occasione, i ladri sono entrati al bar Noce dopo avere forzato la porta d’ingresso del locale e, una volta all’interno, hanno fatto razzia di stecche di sigarette e di numerosi blocchetti di “gratta e vinci”.

«Il valore complessivo del furto – dice Elisa Gennaro – ammonta ad almeno 15mila euro, perchè non è vero che possiamo bloccare i “gratta e vinci” rubati. Infatti, se ci sono già dei tagliandi venduti, non possiamo bloccarli perchè se qualcuno ha vinto, non potrebbe ritirare il premio».

Il dannosecondo Elisa Gennaro, è doppio: sia per la mancata vendita che per il pagamento comunque dovuto ai Monopoli. «I tagliandi li avevo comprati proprio l’altra mattina: è davvero strano – aggiunge - che i ladri arrivino sempre la notte successiva». (f.d.)