Gazzetta di Reggio

Reggio

il santo reggiano

Gualtieri e Reggio ricordano Sant’Alberto

Gualtieri e Reggio ricordano Sant’Alberto

Un convegno e una messa per gli 800 anni dalla morte del Patriarca di Gerusalemme

20 maggio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





GUALTIERI. I reggiani che sono diventati santi sono pochissimi e spesso sono misconosciuti e poco celebrati. E' il caso di Sant'Alberto di Gerusalemme, nato nel 1149 a Gualtieri e ucciso nel 1214 in Palestina, a cui nella nostra Diocesi nel 1955 è stata dedicata l'unica parrocchia a lui intitolata, in via Einstein. Per riempire l'oblio in cui è caduta questa figura di vescovo-cavaliere, contemporaneo di San Francesco d'Assisi e che fu scelto da Papa Innocenzo III come patriarca di Gerusalemme, la Diocesi in occasione dell'ottavo centenario della morte ha programmato due appuntamenti. Il 17 settembre a Palazzo Bentivoglio a Gualtieri si terrà un convegno di studi (a cui è stato invitato anche l'attuale patriarca di Gerusalemme) dal titolo: "Il santo reggiano apostolo di pace: Alberto Patriarca di Gerusalemme", e domenica 21 settembre alle 16 a Reggio, nella chiesa parrocchiale a lui intitolata, si terrà la messa solenne presieduta dal vescovo Camisasca. Le iniziative per ricordare Sant'Alberto di Gerusalemme, sono state preannunciate ieri dal vicario generale don Alberto Nicelli, che è stato anche parroco a Santa Maria della Neve a Gualtieri e da don Eleuterio Agostini, parroco emerito di Sant'Alberto in città. Entrambi hanno sottolineato, come ha fatto il vescovo Camisasca nella lettera contenuta nel depliant inviato a tutte le parrocchie, «la figura di Sant'Alberto, mediatore di pace tra papi, Imperatori, i Comuni e tra le nazioni cristiane e il mondo islamico».