Gazzetta di Reggio

Reggio

GUIDA AL VOTO Oltre 120mila reggiani sceglieranno il sindaco

di Evaristo Sparvieri
GUIDA AL VOTO Oltre 120mila reggiani sceglieranno il sindaco

Numeri in linea con le elezioni del 2009: 161 le sezioni in 54 seggi cittadini Preferenze e liste: ecco come si vota per europee e per amministrative. TUTTI I CANDIDATI E TUTTE LE LISTE - L'ELENCO DEI SEGGI - TUTTE LE SCHEDE: I FACSIMILE

24 maggio 2014
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REGGIO  EMILIA. Circa 120mila reggiani chiamati domenica alle urne per le elezioni amministrative, di cui 62.913 donne e 58.043 uomini. È tutto pronto negli uffici elettorali del Comune per la tornata elettorale in programma domenica, quando saranno in totale 120.956 i cittadini chiamati alle urne per il rinnovo dell’amministrazione comunale, appena qualche centinaia in più rispetto alla scorsa tornata, nel 2009, quando a votare, sono stati 93.575 dei 120.403 elettori aventi diritto. Numeri simili anche per le concomitanti elezioni europee. A Reggio, in questo caso, sono 119.533 i votanti (62.255 donne e 57.278 uomini), anche qui in linea con il 2009, quando alle urne si sono recati 93.669 dei 119.416 aventi diritto. Cinquantaquattro i seggi cittadini, per un totale di 161 sezioni, cui si aggiungono 9 seggi speciali (compresi 3 al Santa Maria Nuova) e 17 seggi volanti. Due le schede, di colore azzurro per la scelta del sindaco e del consiglio comunale, e di colore marrone per il rinnovo del Parlamento Europeo.

Per votare occorre un documento di identità valido e la tessera elettorale.

In totale nella nostra provincia si vota in 36 Comuni. E saranno 350.585 i cittadini chiamati alle urne per il rinnovo delle amministrazioni comunali. Per le Europee, invece, sono 393.055 i reggiani che nella nostra provincia voteranno per il rinnovo del parlamento di Strasburgo. 

Questi i Comuni con popolazione superiore a 15 mila abitanti: Casalgrande, Correggio, Reggio Emilia, Scandiano

Questi con popolazione inferiori a 15mila abitanti:  Albinea, Bagnolo in Piano, Baiso, Bibbiano, Boretto, Brescello, Busana, Cadelbosco di Sopra, Campagnola Emilia, Carpineti, Castelnovo ne' Monti, Cavriago, Fabbrico, Gattatico,  Gualtieri, Guastalla, Ligonchio, Montecchio Emilia, Novellara, Poviglio,  Quattro Castella, Ramiseto, Reggiolo, Rio Saliceto, Rolo, Rubiera, Sant'Ilario d'Enza, Toano, Vetto, Vezzano sul Crostolo, Viano, Villa Minozzo

 

 

SCHEDEEUROPEE_WEBCOME SI VOTA ALLE EUROPEE. Il Parlamento europeo è l'unico organo dell'Ue eletto direttamente dai cittadini. Le elezioni serviranno ad eleggere i 751 deputati, rappresentanti degli oltre 500 milioni di persone che vivono nei 28 Stati membri dell’Unione europea. L’Emilia-Romagna è ‘inserita’ nella Circoscrizione Nord-Est (comprendente anche il Veneto, il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia) che concorrerà alla elezione di 14 eurodeputati sui complessivi 73 assegnati all’Italia (sono 96 quelli eletti dalla Germania, 74 dalla Francia e 73 anche per il Regno Unito). Per le elezioni europee, i cittadini sono chiamati ad eleggere i 73 membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia. L’elettore può tracciare un segno sul simbolo della lista scelta, anche non indicando alcun candidato. Si può votare per una sola lista. Sulle righe stampate a fianco del simbolo della lista, inoltre, si possono esprimere fino ad un massimo di tre preferenze (una sola per le liste delle minoranze linguistiche), indicando il cognome (oppure il nome e il cognome in caso di omonimia) dei candidati scelti, che dovranno appartenere alla lista votata. Se si sceglie di esprimere tutte e tre le preferenze, queste devono riguardare candidati di genere diverso per non annullare la terza preferenza.

 

 

SCHEDAAMMINISTRATIVE_WEBIL VOTO PER LE AMMINISTRATIVE.  Si vota sempre su una sola scheda, nella quale saranno già riportati i nominativi dei candidati alla carica di Sindaco e, a fianco di ciascuno, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano. Tre sono le possibilità di voto: 1) Si può tracciare un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato Sindaco da quest'ultima appoggiato. 2) Si può tracciare un segno sul simbolo di una lista, tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato Sindaco non collegato alla lista votata: così facendo si ottiene il cosiddetto ‘voto disgiunto’. 3) Si può tracciare un segno solo sul nome del Sindaco, votando così solo per il candidato Sindaco e non per la lista o le liste a quest'ultimo collegate. Ogni elettore  può altresì  esprimere,  nelle  apposite  righe stampate  sotto  il  medesimo  simbolo della lista,  uno  o  due   voti   di preferenza, scrivendo  il  cognome  di  non  più  di  due  candidati compresi nella lista da lui votata. Nel caso di  espressione  di  due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso  diverso  della stessa lista, pena l'annullamento della seconda preferenza. È eletto Sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno).

BALLOTTAGGIO. Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare l'8 giugno per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti (ballottaggio). In caso di parità di voti al primo turno, verrà ammesso al ballottaggio il candidato alla lista più votata (maggiore cifra elettorale) e, in caso di ulteriore parità, verrà ammesso il più anziano di età (gli stessi criteri saranno usati in caso di parità nel ballottaggio). Al secondo turno viene eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.  Per stabilire la composizione del Consiglio si tiene conto dei risultati elettorali del primo turno e degli eventuali ulteriori collegamenti (apparentamenti) nel secondo. In pratica, se la lista o l'insieme delle liste collegate al candidato eletto Sindaco nel primo o nel secondo turno non hanno conseguito almeno il 60% dei seggi ma hanno ottenuto nel primo turno almeno il 40% dei voti, otterranno automaticamente il 60% dei seggi. I seggi restanti saranno divisi tra le altre liste proporzionalmente alle preferenze ottenute.

RILASCIO DOCUMENTI A REGGIO. Per votare è necessario essere dotati di tessera elettorale (valida per 18 tornate elettorali) che è stata recapitata a tutti gli elettori. Solo coloro che votano per la prima volta riceveranno a casa la tessera elettorale. I cittadini che ne siano sprovvisti o l’abbiano perduta, possono ottenere un duplicato rivolgendosi all’Ufficio Elettorale di via Toschi 27, ufficio n. 16 (tel. 0522.456072 oppure 456067) domenica dalle 7 alle 23. Per il rilascio della carta di identità, invece, gli elettori possono rivolgersi agli sportelli dell’Anagrafe di via Toschi, sempre domenica, per tutta la durata del dalle 7 alle 23.

COSTI DELLE OPERAZIONI A REGGIO. Ma quanto costano le elezioni ai reggiani? In ogni seggio sono presenti un presidente, un segretario e quattro scrutatori. Ogni presidente riceve un compenso di 157 euro, mentre per segretari e scrutatori i compensi sono pari a 121 euro. Nei seggi speciali, invece, ci sono un presidente e due scrutatori, di cui uno anche segretario, per una spesa di 135mila euro per il Comune. Per organizzare tutta la giornata elettorale, invece, la spesa comunale sale a circa 435mila euro. Oltre ai compensi per presidenti e scrutatori, infatti, nella spesa rientrano anche 160mila euro per acquisti ed affidamento di servizi vari e altri 140mila euro per il personale. Le spese sostenute saranno successivamente rimborsate parzialmente dallo Stato proprio dal l momento che le elezioni amministrative sono svolte in concomitanza con le europee.

DUE GIORNI DI SPOGLIO. Lo spoglio per le europee prende il via domenica sera alle 23. Quanto alle amministrative, invece, lo spoglio prende il via lunedì pomeriggio a partire dalle 14.

 

COMUNI CON MENO DI 15 MILA ABITANTI. ECCO COME SI VOTA: Si vota con una sola scheda per eleggere sia il Sindaco che i Consiglieri Comunali. Sulla scheda è già stampato il nome del candidato Sindaco, con accanto a ciascun candidato il contrassegno della lista che lo appoggia. Il voto per il Sindaco e quello per il Consiglio sono uniti: votare per un candidato Sindaco significa dare una preferenza alla lista che lo appoggia. Per i comuni inferiori ai 5.000 abitanti si può esprimere la preferenza per un candidato al Consiglio comunale. Per i comuni compresi tra 5.000 e 15.000, si possono esprimere una o due preferenze per i Candidati al Consiglio comunale. Nel caso siano due, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l'annullamento della seconda preferenza.  Viene eletto Sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. In caso di parità di voti tra due candidati si tornerà a votare l'8 giugno (ballottaggio) per questi ultimi la seconda domenica successiva. Anche in questo caso risulterà eletto chi dei due avrà ottenuto più voti. In caso di ulteriore parità viene dichiarato eletto il più anziano. Una volta eletto il Sindaco viene anche definito il Consiglio: alla lista che appoggia il Sindaco eletto andranno i 2/3 dei seggi disponibili, mentre i restanti seggi saranno distribuiti proporzionalmente tra le altre liste.