Gazzetta di Reggio

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«Non siamo noi i titolari della concessione per l’A13»

«Non siamo noi i titolari della concessione per l’A13»

Walter Pardatscher, ad della Autostrada del Brennero Spa, smentisce Bocceda «Siamo mandatari dell’Ati che costruisce la Cispadana da Reggiolo a Ferrara Sud» 

07 ottobre 2017
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REGGIOLO. L’Autobrennero respinge la tesi sostenuta da Fausto Bocceda, presidente del comitato locale "Strada Interpoderale Fantozza" di Villanova, il quale, intervenendo nel corso del dibattito pubblico organizzato in occasione della Festa dell'Unità di Brugneto, con riferimento alla recente pubblicazione del decreto ministeriale di compatibilità ambientale (il cosiddetto decreto Via) relativo al progetto del collegamento tra le autostrade A22 (Brennero-Modena) e A13 (Bologna-Padova). Con la realizzazione dell'autostrada Cispadana – ha detto Bocceda – «si fa solo un piacere alla società Autobrennero Spa, che così evita, in base all'articolo 5 del decreto "Sblocca Italia", la gara internazionale limitando il proprio investimento al collegamento tra due suoi tratti autostradali della A22 e A13».

Walter Pardatscher, amministratore delegato e legale rappresentante della Autostrada del Brennero Spa, precisa che la società «non è e non è mai stata titolare della concessione relativa all'autostrada A13, la cui gestione è di competenza della società Autostrade per l'Italia Spa (appartenente al Gruppo Atlantia). Piuttosto, la società Autostrada del Brennero Spa risulta essere mandataria dell'Ati, costituitasi nella società di progetto denominata Autostrada Regionale Cispadana Spa (ARt Spa) aggiudicataria della concessione di progettazione, costruzione e gestione dell'infrastruttura autostradale che andrà a collegare la stazione di Reggiolo-Rolo dell'A22 con la barriera di Ferrara Sud della A 13. AI termine di un lungo ed articolato (quanto necessario) iter burocratico, recentemente il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dell'Ambiente nonché quello Soc.!", dei beni e delle attività culturali hanno espresso parere favorevole alla Valutazione di Impatto Ambientale per l'opera (V.I.A.). Tale infrastruttura è stata inserita dal M.I.T. quale opera di rilevanza strategica nazionale già nel c.d. "Allegato Infrastrutture Strategiche" del Documento di Economia e Finanzia 2013 e confermata come tale all'interno del medesimo allegato al DEF 2017, presentato dal Governo nell'aprile di quest'anno».

«Per mero scrupolo – prosegue Walter Pardatscher – evidenzio ulteriormente che il citato art. 5 del D.L. 12 settembre 2014 n. 133 (c.d. "Sblocca Italia") è stato abrogato dal D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50 ("Codice dei contratti pubblici") e che il riferimento normativo corretto per il trattoautostradale in questione è il successivo art. 5-bis ("Disposizioni in materia di autostrade"), il quale recita: "II Ministero delle infrastrutture e dei trasporti può subentrare alla regione Emilia-Romagna nelle funzioni di concedente econseguentemente in tutti i rapporti attivi e passivi derivanti dalla concessione di costruzione e gestione dell'asse autostradale che connette l'autostrada A22, dal casello di Reggiolo-Rolo, con l'autostrada A23 (alias A 13), al casello di Ferrara Sud, denominato "Autostrada Cispadana ", previo parere del Comitato interministeriale per laprogrammazione economica (Cipe). A tale fine il Cipe valuta, anche con riguardo alla ricognizione dei rapporti attivi e passivi in essere e alla partecipazione finanziaria della regione Emilia-Romagna alla costruzione dell'opera, la sostenibilità finanziaria del progetto e del piano economico-finanziario, da cui “non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato". Pertanto, risulta evidente che la procedura legata al rinnovo della concessione autostradale che interessa l'arteria autostradale Brennero-Modena non ha alcun tipo di legame, e conseguentemente deve essere mantenuta distinta, rispetto alle dinamiche riguardanti la nuova arteria denominata "autostrada Cispadana».

«Alla luce di quanto esposto – conclude Walter Pardatscher – appare evidente che quanto riportato per voce del signor Bocceda non corrisponde alla realtà dei fatti». Pertanto l’amministratore delegato della Autostrada del Brennero Spa smentisce le affermazioni di Bocceda, «salva ogni più ampia riserva di adire le vie legali per tutelare l'immagine e la reputazione della società che rappresento».