Gazzetta di Reggio

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Reggiolo, la denuncia di una madre: «Mio figlio 13enne investito da un’auto che poi è fuggita»

M.P.
Reggiolo, la denuncia di una madre: «Mio figlio 13enne investito da un’auto che poi è fuggita»

Adolescente ricoverato in ospedale, la polizia locale ha avviato le indagini sull’accaduto

08 settembre 2020
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REGGIOLO. Due ragazze, a bordo di una Citroen bianca e nera, hanno investito un ragazzino di 13 anni e anziché prestargli soccorso sono fuggite. Lo ha denunciato una mamma e ora la polizia locale sta cercando, attraverso le immagini delle telecamere di videosoreveglianza poste ai varchi, di individuare la presunta auto pirata. Tuttavia, per evitare guai di carattere penale, dal comando di polizia consigliano alle due ragazze di presentarsi spontaneamente per dare la propria versione.

L’incidente è avvenuto all’incrocio tra via Cappelletta e via Pironda venerdì sera. Il ragazzo ha riportato un trauma cranico, contusioni multiple e un forte trsama alla clavicola. L’auto nel centrare la bicicletta del 13enne deve essersi ammaccata.

La polizia sta controllando anche le varie carrozzerie. A raccontare l’accaduto è stata la madre, attraverso la pagina Facebook dedicata a Reggiolo. «Premetto che gli incidenti possono capitare a tutti, ma bisogna sempre e comunque prendersi le proprie responsabilità e gestire tutto con la massima intelligenza e serietà. Detto questo, voi due ragazze (ragazza bionda alla guida e mora lato passeggero) che alla guida (eri più impegnata ad usare il cellulare che a guidare) avete investito mio figlio sulle strisce pedonali all’incrocio tra via Pironda e via Cappelletta, fermandovi per un secondo, mentre una chiedeva : “Come stai?”, l’altra : “Dai che andiamo” e sei risalita sulla tua Citroën bianca e nera e ve ne siete andate senza degnarvi di chiamare un’ambulanza o quanto meno i genitori – si legge – Sappiate che il ragazzo è stato ricoverato al pronto soccorso. La mia domanda è: “E se invece di un semplice trauma cranico avesse avuto qualcosa d’altro, cosa poteva accadere?”».

Secondo il racconto della donna, è stata una signora ad aiutare il ragazzino portandolo in casa e mettendogli del ghiaccio e avvisando la madre.

Il sindaco Roberto Angeli, venuto a conoscenza dell’incidente, ha cercato di contattare la famiglia per esprimere la propria solidarietà ma soprattutto per consigliare di sporgere denuncia ai carabinieri per le indagini del caso.