Gazzetta di Reggio

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Il lutto

Scandiano, muore dopo la caduta in casa

Adriano Arati

	Wilder Rossini quando faceva il portiere
Wilder Rossini quando faceva il portiere

Lutto per Wilder Rossini, 75 anni, storico portiere della Scandianese. Il “Rosso” è scivolato lungo le scale ed è morto all’ospedale per le lesioni interne

29 giugno 2022
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Scandiano La città di Scandiano piange il “Rosso”, vittima di uno sfortunato incidente domestico. Nella giornata di lunedì è scomparso il 75enne Wilder Rossini, una figura notissima nella cittadina del Boiardo per la sua lunga militanza calcistica come portiere nella squadra locale, a lungo titolare di negozi e ristoranti, negli ultimi anni presenza fissa in parchi e piazze con il suo cagnolino, con cui girava per l’abitato.

Rossini, detto il “Rosso”, è morto per le conseguenze di una brutta caduta avvenuta nella sua abitazione: una scivolata lungo le scale che ha provocato una frattura al bacino e gravi lesioni interne, che nel giro di alcuni giorni hanno portato sino al decesso, avvenuto all’ospedale di Reggio Emilia, dove era stato ricoverato. Lascia i figli Valeria e Simone, avuti con l’amatissima moglie Ave Meglioli, scomparsa nel 2015 e sua prima tifosa, sempre presente al campo “Torelli” ad assistere alle partite della Scandianese. La data della cerimonia funebre, che dovrebbe svolgersi in forma civile prima della cremazione, non è ancora stata confermata; rimane in sospeso in vista di alcuni accertamenti clinici che potrebbero essere effettuati nelle prossime ore.

Nel frattempo, è cresciuta progressivamente una grande ondata di dolore collettivo per la perdita di una persona stimata, uno dei protagonisti degli anni d’oro della Scandianese, nel decennio degli ’80, poi a lungo titolare con la moglie di una frequentata pizzeria al taglio, “Il Barcone”, in via Garibaldi, e di un forno assieme al compagno di squadra Iemmi. Sempre attivo, Rossini ha lavorato anche come gommista e come addetto ceramico. «Assieme al suo cagnolino Rocco, ravvivava spesso l’atmosfera del centro cittadino ed era conosciuto e benvoluto da tutti. Una persona con cui ci si fermava sempre volentieri a parlare», lo ricorda il sindaco Matteo Nasciuti. L’omaggio più toccante arriva da un amico di sempre, il presidente della Scandianese, Giovanni Adelmo Tognoli: «Rosso non solo è stato uno dei migliori portieri che la Scandianese abbia mai avuto, capace di parate che ti facevano chiedere “ma come ha fatto?”, ma anche uno scandianese verace, conosciutissimo in paese per la sua attività lavorativa che lo portava a contatto con le persone, prima come fornaio e poi come conduttore della prima e famosissima pizzeria al taglio di Scandiano, che ha gestito per tanti anni. Il paese perde una delle sue figure storiche, ed io perdo un caro amico, che avevo giusto incontrato e salutato calorosamente pochi giorni fa a spasso col suo fido cane». l