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La Vigna, la coop sociale dove l’inclusione fa scuola

La Vigna, la coop sociale dove l’inclusione fa scuola

Assunti altri 10 lavoratori svantaggiati, che ormai sono il 52,5% del totale. Rafforzati i servizi di igiene ambientale e fatturato 2021 che segna + 5,5%

07 luglio 2022
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Reggio Emilia Sono oltre la metà (52,3%) i lavoratori svantaggiati tra gli 86 lavoratori della cooperativa sociale La Vigna, una delle espressioni storiche della cooperazione sociale reggiana (37 anni di attività), che ha chiuso il 2021 con 74 soci (7 in più sul 2020), 2,82 milioni di fatturato (+5,5%) e un incremento dell’occupazione dell’11%.

«Il dato più rilevante e più significativo in relazione agli scopi della cooperativa – sottolinea il presidente de La Vigna, Luca Dosi – è riconducibile proprio all’inclusione al lavoro di persone segnate da fragilità nell’inserimento: dei 12 nuovi occupati, 10 appartengono a questa categoria». L’incremento del fatturato della cooperativa, che per l’85% si lega a servizi di igiene ambientale (in prevalenza gestione rifiuti e custodia di centri di raccolta), si è dunque tradotto in lavoro e – spiega Dosi – «soprattutto in nuove opportunità per persone tra le più esposte anche a emarginazione sociale, come ex tossicodipendenti e alcolisti (il 53% dei lavoratori svantaggiati in forza a La Vigna) o disabili fisici e psichici (il 37%)». Il valore delle attività della cooperativa sociale (che aderisce a Confcooperative ed è socia fondatrice del Consorzio Oscar Romero) ha registrato un incremento tanto sul 2020 (+5,5%) quanto sul 2019 (+4,5%).

«La tipologia delle attività che svolgiamo – sottolinea il presidente Dosi – ha risentito molto marginalmente degli effetti della pandemia e nel 2021 si è ulteriormente rafforzato il segmento dei servizi di igiene ambientale. È poi sensibilmente aumentato il lavoro sviluppato in relazione con il mercato privato, mentre sono rimaste sostanzialmente stabili le attività legate all’accoglienza di richiedenti asilo, con 26 persone accolte in un anno».

In decisa crescita sono risultate le attività di Meridiano 361, l’impresa sociale impegnata nel commercio equo di cui La Vigna è socio unico. Per dare qualche numero: un valore delle attività pari a 426.000 euro, 11 dipendenti (al 31 dicembre 2021),46 gruppi di piccoli artigiani e 5 organizzazioni tra Madagascar, Indonesia, Ecuador e India con cui collabora per il commercio di prodotti realizzati nelle aree tra le più povere del mondo.

A Meridiano 361 si sono anche legate attività molto più locali: il punto vendita di via Guido da Castello a Reggio Emilia, è divenuto, infatti, punto info-espositivo dell’Area di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano. «Partecipiamo ancor più attivamente al sostegno dell’identità, dei valori e delle eccellenze del nostro Appennino – afferma Tosi – ma intendiamo anche estendere la conoscenza e la consapevolezza di queste straordinarie risorse e promuovere iniziative di educazione alla sostenibilità». E proprio sulla sostenibilità si è orientata tanta parte degli investimenti de La Vigna, che nei mesi scorsi ha anche ottenuto l’iscrizione alla Whitelist. l

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