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Sicam «C’è lo stipendio di giugno, il Cda ha rispettato l’accordo»

Mauro Pinotti

	Davide&nbsp; Franco&nbsp; (Fiom Cgil) davanti allo stabilimento della Sicam di Correggio<br />
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Davide  Franco  (Fiom Cgil) davanti allo stabilimento della Sicam di Correggio
 

Fiom: dovremo incontrarci di nuovo

12 luglio 2022
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Correggio I lavoratori della Sicam di Correggio e della Werther International di Reggio Emilia riceveranno lo stipendio di giugno. L’azienda, infatti, anticiperà, come da accordi, il contratto di solidarietà.


Ieri mattina nel piazzale interno della Sicam si è svolta un’assemblea tenuta da Davide Franco della segreteria provinciale della Fiom Cgil per illustrare alle lavoratrici e ai lavoratori dell’azienda di via Corradini 1 e della Werther International di Reggio Emilia la “soluzione tampone” per mitigare l’emergenza salariale di chi rischiava di non percepire lo stipendio.


Il risultato è stato ottenuto nel corso degli incontri del 5 e 7 luglio con il nuovo Cda, che si sono svolti nella sede reggiana della Confindustria. Il nuovo Cda, ha specificato Davide Franco, «non ha nessuna responsabilità sulla difficile situazione che ha portato al concordato preventivo che verrà presentato nei prossimi mesi». Il sindacalista ha aggiunto: «Concordato che deve dare continuità all’azienda e mantenere i livelli occupazionali».


Alla fine la “soluzione tampone” ottenuta attraverso una serie di complicate procedure amministrative tra massimali retributivi, ore lavorate e la retribuzione annua lorda data da valore totale della retribuzione che un dipendente percepisce nell’arco di un anno, al lordo della tassazione dello stipendio, è stata approvata a maggioranza con due voti contrari.


Si è trattato di una soluzione piuttosto complicata anche dal fatto che le maestranze di Sicam hanno un metodo retributivo diverso da quello di Werther in termini di mensilità.


«Sia chiaro – ha ribadito Davide Franco della Fiom Cgil – che questa è una soluzione provvisoria che riguarda gli stipendi di competenza del mese di giugno, perché poi alla fine di questo mese ci dovremo incontrare di nuovo col Cda che si è appena insediato per valutare e capire come proseguire».


E a proposito di gestione dell’azienda portata avanti dal vecchio Cda, che secondo la Fiom Cgil si è rivelata «disastrosa», durante l'assemblea sono stati chiamati in causa dalle lavoratrici e dai lavoratori alcuni componenti della vecchia dirigenza che ancora oggi, nonostante la difficile situazione economica che si è venuta a creare, sarebbero ancora a libro paga. «Questa è una situazione imbarazzante in merito alla quale abbiamo chiesto spiegazioni al nuovo Cda - ha ribadito il sindacalista – L’azienda ha risposto che sono persone che conoscono alcune problematiche e che per il momento devono restare al loro posto». Hanno preso parte all’assemblea anche Marcello Rinaldi, componente della segreteria Fiom Cgil che segue l'area di Scandiano e i lavoratori/trici della filiale di Carpineti che si sono già riuniti venerdì scorso oltre ai i rappresentanti delle rsu Sicam e Werther Interational e all’ex segretario provinciale della Fiom Cgil Sergio Guaitolini, che, seppur in pensione, ha voluto manifestare la sua solidarietà per la difficile trattativa in atto. 


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