Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia «L’attuale tariffario non è più sostenibile alla luce dell’aumento dei costi. Potremmo parlarne con la Fondazione in quanto non spetta a noi aumentare le quote. Abbiamo impianti vecchi di 30 anni e questo indubbiamente non aiuta al risparmio, ma o cambia qualcosa o non escludiamo in futuro di riportare le chiavi in Comune».

Ivan Bertocchi è il presidente della Gisport SRL, società specializzata nella gestione degli impianti sportivi. A Reggio sono loro ad occuparsi in prima linea del PalaBigi, del PalaFanticini, del Mirabello, della piscina Dallaglio e dei campi da calcio di Roncocesi, oltre ovviamente al circolo Beriv.

La loro attività è proseguita anche durante l’estate, ma è con l’inverno che i problemi potrebbero aumentare tra elettricità e consumo del gas. Bertocchi chiede aiuto alla Fondazione ma intanto illustra la situazione che tocca in primo piano anche molti amatori che settimanalmente si ritrovano per praticare attività sportiva in compagnia.

«Non è da escludere la chiusura degli spogliatoi o la riduzione delle docce come nei mesi del Covid – afferma subito – vanno fatte delle distinzioni tra gestori puri e gestori appartenenti a società sportive. Per i primi, i costi sono superiori. Pensiamo per esempio ad una partita del Valorugby al Mirabello: solitamente le sfide dei “Diavoli” si giocano nel primo pomeriggio, ma un posticipo con diretta Rai costringerebbe ad accendere l’impianto di illuminazione per diverse ore con un notevole aumento dei costi».

«Anche per i campi da tennis i clienti sono abituati a giocare in maglietta a maniche corte con una temperatura di 20-21°– prosegue – però difficilmente sarà ancora così. Al Beriv abbiamo dotato i campi 5 e 6 di nuovi macchinari ed i risparmi ci sono, così come al Palabigi. L’intervento di riqualificazione del Comune – chiude Ivan Bertocchi – dovrebbe infatti consentirci di spendere molto meno ed è un grande aiuto, anche perché l’affitto per Pallacanestro Reggiana e Volley Tricolore non è mutato».