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Le nuove regole per distese e dehors. Sidoli: «Valorizzeremo il centro storico»

Le nuove regole per distese e dehors. Sidoli: «Valorizzeremo il centro storico»

Illustrato il nuovo regolamento. L’assessora: «Un approccio innovativo»

13 marzo 2024
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Reggio Emilia «L’atto amministrativo che si prefigge l’obiettivo di dotare tutto il territorio comunale, ed in particolare il centro storico, di un ulteriore approccio innovativo in materia di regolamentazione di occupazione dello spazio pubblico annesso alle attività di somministrazione, che recepisce le trasformazioni avvenute negli usi e costumi dei cittadini, guarda ai profondi cambiamenti climatici in corso che incidono inevitabilmente anche sulla frequentazione dei luoghi all’aperto, e interpreta gli avvenimenti trascorsi dagli anni della pandemia ad oggi, ponendo indicazioni e linee guida in equilibrio con i vincoli storici, culturali e architettonici che il contesto urbano di pregio richiede». Così l’assessora al Commercio e al Centro storico, Mariafrancesca Sidoli, presenta il Regolamento per l’occupazione dello spazio pubblico annesso agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, illustrato ieri in commissione consiliare. Si tratta di un nuovo regolamento per distese e dehors, condiviso con la Soprintendenza.

«Aggiornamenti normativi che potranno incidere sulla vita del centro storico – aggiunge Sidoli – poiché, partendo dal piano di valorizzazione delle distese, si arriva al Regolamento per l’occupazione dello spazio pubblico annesso agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande».

L’approvazione del Regolamento su distese e dehors permetterà alle attività che vorranno dotarsi di moduli e arredi, così come previsti dallo stesso Regolamento, di utilizzare un iter più snello e celere.

Qualsiasi altra proposta avanzata, diversa dai modelli predisposti nel Regolamento, potrà sempre essere tenuta in considerazione, ma tale richiesta dovrà essere sottoposta alla stessa Soprintendenza per l’autorizzazione.

Ad oggi permangono alcune altre procedure semplificate, senza oneri economici per le imprese, introdotte nel periodo pandemico, quale la disposizione, prorogata fino al 31 dicembre, per cui non è necessaria l’acquisizione del parere della Soprintendenza per la posa in opera di strutture amovibili.

Approvare il nuovo Regolamento comunale permetterà, allo scadere della deroga, di rimanere in una sorta di procedura agevolata laddove si rispetteranno i requisiti previsti. Per il 2024, è stata approvata dal Comune la riduzione del 50% del canone annuale per l’occupazione permanente di suolo pubblico relativa ai dehors (strutture chiuse e semichiuse) istallate in centro storico, come misura di sostegno alle imprese. Sono state individuate alcune zone più centrali della città in cui – per ragioni di salvaguardia del patrimonio artistico, storico e archeologico, o per le funzioni diverse a cui il luogo è destinato (sede di mercato o grandi eventi) – sarà consentita la sola disposizione di distese di sedie e tavoli con elementi rimovibili di ombreggiatura e riscaldamento. Le aree interessate da questa disposizione sono vicolo del Broletto e le piazze Fontanesi, San Prospero, Prampolini, Casotti, del Monte, Martiri del 7 Luglio, della Vittoria, Roversi e Gioberti.

Nelle restanti aree del centro saranno ammesse due tipologie, che prevederanno: pedane rialzate delimitate da elementi perimetrali quali parapetti, panche o fioriere in acciaio (tipologia A), oppure quelle che oltre a queste caratteristiche saranno dotate anche di ombreggiamento (tipologia B). Le rimanenti tipologie, ossia quelle con pedana rialzata delimitata da struttura a pergola in acciaio dotata di traversi in copertura e delimitata da elementi perimetrali quali parapetti, panche o fioriere (tipologia C) e quelle con pedana rialzata delimitata da struttura a pergola in acciaio, sempre delimitata da elementi perimetrali quali parapetti, panche o fioriere (tipologia D) saranno invece consentite in corso Garibaldi, via Ludovico Ariosto e lungo i viali della circonvallazione. In centro storico, le strutture chiuse dovranno essere conformi a queste ultime due tipologie e la perimetrazione dovrà essere realizzata con materiali trasparenti. 

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