Gazzetta di Reggio

Reggio

La tragedia

Mario, Vincenzo e Pavel, le tre vite spezzate nell’esplosione di Suviana. I vigili del fuoco: “Poche speranze di trovare vivi i dispersi”

Mario, Vincenzo e Pavel, le tre vite spezzate nell’esplosione di Suviana. I vigili del fuoco: “Poche speranze di trovare vivi i dispersi”

Continuano senza sosta i soccorsi nella centrale elettrica. Cinque i feriti in ospedale. “La situazione è molto difficile, l'acqua sta salendo”

10 aprile 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Camugnano. Le tre vittime identificate in seguito alla tragica esplosione avvenuta ieri pomeriggio, alla centrale idroelettrica del bacino artificiale di Suviana, sull'Appennino bolognese hanno tra i 35 e i 73 anni. Si tratta di Pavel Petronel Tanase, nato in Romania e residente a Settimo Torinese, in provincia di Torino, di 45 anni, Mario Pisano nato a Taranto e residente a San Marzano di San Giuseppe (Taranto), 73 anni e Vincenzo Franchina, 36 anni, di Sinagra, in provincia di Messina.

Le ricerche per individuare i dispersi sono durate tutta la notte e proseguono tuttora. Secondo quanto si apprende le ricerche sono sempre più complicate dato il crollo parziale del solaio. Nelle operazioni è stata coinvolta anche l'Arpa.  I dispersi sono quattro, i feriti che si trovano in ospedale cinque mentre le persone rimaste illese dopo l'incidente sono tre.

"Non stiamo lavorando con molte speranze di trovare vivi i dispersi, lo scenario che abbiamo davanti non ci dà questa idea -  Luca Cari, dirigente comunicazione dei Vigili del fuoco - La situazione è molto difficile, l'acqua sta salendo, stiamo lavorando al di sotto del livello del lago quindi con l'acqua che entra. Dobbiamo lavorare in sicurezza. Siamo già a 40 centimetri al piano -8 dove stavamo lavorando con le squadre di ricerca", aggiunge, "questa è una situazione molto difficile e di rischio e pericolo per i nostri operatori”