Allarme bomba in centro a Reggio Emilia per due zaini: ecco cosa è successo
In via Mazzini, tra la caserma della Finanza e quella dei carabinieri, la zona è stata delimitata: dentro solo vestiti
Reggio Emilia Allarme bomba in centro a Reggio Emilia. Due zaini abbandonati in via delle Fiamme Gialle, una laterale di via Mazzini, ha fatto scattare l’allarme ieri lunedì 20 ottobre in centro storico. Alla fine, dopo essere stati fatti brillare, dentro fortunatamente sono stati trovati solo alcuni vestiti e scarpe. Sono state ore di apprensione quelle vissute ieri pomeriggio, in pieno centro storico. Poco dopo l’ora di pranzo, un insegnante dell’Istituto San Vincenzo de’ Paoli, mentre si dirigeva verso uno degli ingressi della scuola, ha notato due zaini abbandonati in una nicchia, tra due file di garage. Siamo in via delle Fiamme Gialle, una laterale di via Mazzini, tra la caserma dei carabinieri e della guardia di finanza. Una zona molto sensibile con diversi istituti scolastici – davanti al San Vincenzo c’è il Liceo scientifico Spallanzani – e non troppo distante anche dalla sinagoga.
L’insegnante, dunque, ha segnalato il ritrovamento alla guardia di finanza, che a sua volta ha chiamato i vigili del fuoco. Giunti sul posto, hanno allertato i carabinieri: subito è scattato l’allarme, dal momento che non volendo rischiare l’incolumità di nessuno – anche alla luce di quanto accaduto a Castel d’Azzano, nel Veronese, e della bomba vicino all’auto del giornalista Sigfrido Ranucci – si è preferito attivare la procedura anti-bomba, chiamando gli artificieri della polizia di stato, che sono dovuti arrivare da Bologna. Perciò, ben presto, via delle Fiamme Gialle è stata chiusa al traffico veicolare e pedonale, ed è stato messo in campo un notevole numero di forze dell’ordine. Oltre ai carabinieri, sono arrivate due volanti della polizia locale e una della questura. Tutto questo stava accadendo mentre decine di genitori stavano andando a prendere i loro figli all’Istituto San Vincenzo. Alcuni anche visibilmente preoccupati per quanto stava accadendo e per il gran numero di agenti in divisa e militari schierati a protezione di via delle Fiamme Gialle, per evitare che i curiosi si potessero avvicinare.
Attorno alle 17, gli artificieri sono arrivati e hanno iniziato i preparativi per far brillare i due zaini sospetti. È sopraggiunta anche un’ambulanza della Croce Rossa. In un primo momento si pensava all’utilizzo di un rover controllato a distanza, ma poi hanno deciso di usare l’azoto. Entrambi gli zaini sono stati fatti brillare, e solo in quel momento si è scoperto il contenuto: erano pieni di vestiti. In un primo momento, si pensava che potessero essere stati lasciati da alcuni alpini smemorati, dato che il raduno avvenuto nel weekend. Ma secondo le prime ricostruzioni da parte delle forze dell’ordine, la nicchia dove sono stati trovati era molto probabilmente il giaciglio di uno o due senzatetto. Diverse volte, infatti, due persona erano state viste aggirarsi nella zona, adiacente alla caserma della guardia di finanza e a quella dei carabinieri. L’allarme, dunque, è rientrato alle 17.30, anche se sono state ore di apprensione per i residenti della zona e per i genitori degli alunni della San Vincenzo. Le forze dell’ordine, però, hanno applicato la procedura alla lettera per evitare rischi. Ciò che è accaduto ieri in via della Fiamme Gialle riporta alla mente altri episodi analoghi. Esattamente un anno fa, ci fu un allarme bomba ai Musei civici poco prima dell’orario di chiusura. In quel caso, una voce al telefono aveva preannunciato che un ordigno sarebbe esploso a momenti. Dopo attente ricerche da parte della polizia di stato, si scoprì che le telefonate erano risultate infondate. l © RIPRODUZIONE RISERVATA