Gazzetta di Reggio

La protesta

Manifestazione contro la Bretella, in 200 a Marzaglia: «Basta deforestazione»

di Manuel Marinelli
Manifestazione contro la Bretella, in 200 a Marzaglia: «Basta deforestazione»

Il comitato in rivolta: «Rischiamo di distruggere ettari di bosco e che non venga costruito nulla. ll progetto tiene conto del rischio alluvioni a cui sono esposti i cittadini?»

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MODENA. Si sono posizionati sotto tre querce secolari e al lato di stradello Cave Rangoni per oltre un’ora. Erano in 200. Il loro motto? «Basta Bretella, basta deforestazione».

Il sit-in

Questo il messaggio del sit-in organizzato andato in scena oggi, sabato 1 novembre, a Marzaglia dal comitato nato proprio per dire no alla Bretella autostradale Campogalliano Sassuolo. Un no secco. Perché in ballo c’è la «distruzione di 10 ettari di bosco e la rimozione di 174 alberi e di circa 4 km di siepi presenti lungo il tracciato». Ma non solo: tra quelle duecento persone c’è gente, che vedrà abbattuta la propria casa «e ancora non ci hanno comunicato a quanto ammonta l’indennizzo». Oggi non era una data qualunque: il primo novembre è la data annunciata dalla ditta Pizzarotti per l’inizio dei lavori.

«Un chiaro segnale»

«Oggi abbiamo lanciato un bel segnale, un segnale forte da parte dei residenti di Marzaglia e non solo: qui c’è un’intera comunità che alza la voce – spiega Mauro Solmi, uno dei portavoce del Comitato No Bretella –. Viene minacciata una deforestazione, un danneggiamento irreparabile al territorio e alle proprietà e c'è una ribellione spontanea da parte dei cittadini. In pochi giorni abbiamo convocato questo presidio che ha visto una partecipazione ampissima. Noi chiediamo fermamente di bloccare questa distruzione perché il rischio è che venga distrutto l'ambiente, venga consumato suolo e abbattute delle piante per poi non vedere la Bretella ultimata, il che sarebbe assurdo e ingiustificato».

L’opera bloccata

La questione è ormai nota: «dopo la bocciatura del diritto di prelazione e del progetto di finanza da parte della Commissione Europea, è molto probabile che sia necessario pubblicare un nuovo bando di gara per la concessione dell’A22. E se Autobrennero Spa non si aggiudicasse la concessione dell' A22, verrebbe meno il principale azionista di AutoCS Spa e con esso la possibilità di sostenere economicamente la costruzione e la gestione della Bretella» spiega ancora il comitato in una nota.

Le richieste

«Non è stato reso noto se il progetto esecutivo, risalente al 2019, sia ancora allineato con gli aggiornamenti degli strumenti di pianificazione territoriale né se tenga conto delle valutazioni più recenti sulla gestione del rischio alluvioni. Alla luce di questo, si chiede ad AutoCS Spa e Impresa Pizzarotti di rendere pubbliche, con la massima trasparenza e tempestività, le motivazioni che giustificano l’urgenza dell’avvio dei lavori, unitamente ai documenti che attestino la compatibilità delle opere con il rischio idraulico cui sono esposti i cittadini».

L’appello

«Chiediamo ai sindaci del territorio di attivarsi in fretta per evitare che questi lavori partano. Chiunque voglia unirsi a noi ci scriva alla mail comitatonobretellamodena@gmail.com» chiude Mauro Solmi del comitato.