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Calcio Serie B

Mantova-Reggiana: annullato un gol a Gondo, la squadra non molla ed espugna il Martelli: l’analisi della partita

Wainer Magnani
Mantova-Reggiana: annullato un gol a Gondo, la squadra non molla ed espugna il Martelli: l’analisi della partita

Assurdo che a decidere l’annullamento sia stato il varista Gualtieri, tanto che l’arbitro Massimi non è nemmeno andato al video per verificare l’episodio

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Mantova La Reggiana torna alla vittoria in trasferta dopo oltre due mesi sbancando il “Martelli” contro il Mantova. Un successo meritato anche se si è giocato in trincea negli ultimi quindici minuti (incluso il recupero record di otto minuti) . La Reggiana ha evidenziato una netta supremazia tecnica e tattica nei confronti del Mantova ma ha avuto l’unico difetto di non saper trasformare in gol le diverse occasioni che ha creato, anche per responsabilità dell’arbitro Massimi che ha annullato una rete a Gondo (8’pt) in modo inspiegabile. Un gol annullato per un presunto fallo di mano dell’attaccante che in realtà non si è verificato. Assurdo che decidere l’annullamento sia stato il varista Gualtieri, tanto che l’arbitro Massimi non è nemmeno andato al video per verificare l’episodio, come se la partita fosse affidata al Var. Un doppio errore che ha del clamoroso. Errore clamoroso è stata pure l’espulsione di Charlys al 43’ della ripresa per una manata a un avversario.

Questa volta Massimi è andato al monitor e ha deciso per il cartellino rosso al centrocampista granata e la ripetizione del calcio d’angolo. Scelte che hanno spinto il presidente Carmelo Salerno a intervenire nel post gara (vedi articolo nella pagina accanto). Per fortuna la Reggiana ha vinto il derby e le discutibili decisioni dell’arbitro Massimi e del varista Gualtieri sono passate in secondo piano. La squadra granata, a onor del vero, avrebbe dovuto mettere al sicuro il risultato già nel primo tempo e poi cercare con caparbietà il raddoppio nella ripresa anziché tenere aperta la partita fino alla fine. Il finale è stato in apnea per la difesa granata anche se il Mantova non ha avuto nessuna vera occasione per poter ipotizzare il pareggio. L’altro elemento che la Reggiana ha messo in mostra è una straordinaria organizzazione difensiva che si era già intravista anche nelle ultime tre partite e che ieri al Martelli ha consentito a Magnani e compagni di esaltarsi in una prova di forza a difesa del vantaggio realizzato da Reinhart (8’st) in avvio di ripresa: un vero “muro” davanti a Motta che ha impedito a Bonfanti e soci un qualsiasi accenno di conclusioni a rete, tanta è stata fitta la ragnatela che ha inaridito ogni accesso di affondo. La retroguardia granata è stata impeccabile. Il successo al “Martelli” conferma la superiorità granata, in tutto e per tutto, nei confronti di un Mantova in emergenza ma anche un particolare: la Reggiana sa vincere i derby. È stato infatti così con Modena, Cesena, Spezia e ora Mantova. Saperlo fare, saper vincere gare tanto delicate come sono i derby, dimostra la forza di volonta e il carattere della squadra granata. Il successo è stato salutato dallo staff tecnico e dai dirigenti con grande trasporto: sono infatti tre punti fondamentali nel cammino verso la salvezza quelli conquistati ieri a Mantova, grazie a una prestazione che non conferma la grande crescita della squadra granata. Il tecnico Dionigi ha gestito la partita in modo perfetto e ancora una volta emerge come grande vincitore.l © RIPRODUZIONE RISERVATA