Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Ieri Adriano Montalto si è unito ai compagni di squadra dopo aver fatto l’ultima seduta a Cesenatico, oggi svolgerà l’allenamento col gruppo e domenica sarà in panchina a Pesaro a disposizione di mister Aimo Diana. Questa era la notizia che tutti i tifosi granata aspettavano. Montalto è il bomber della Reggiana capace di realizzare 9 reti in 15 partite per un totale di 780 minuti giocati. In pratica è andato in gol ogni 86 minuti. Una pedina che sarà fondamentale per questo sprint finale di campionato. «Deve farmi vincere le ultime otto o nove partite» aveva tuonato la scorsa settimana Aimo Diana e questa è la missione del bomber granata. Montalto si era infortunato il 3 dicembre a Fermo (leggera lesione al flessore della gamba sinistra) e tutto lasciava pensare a un ritorno in campo in tempi rapidi. Subito l’ipotesi era di un rientro per la trasferta a Lucca, poi si è passati alla ripresa di campionato dopo la sosta natalizia col Siena ma alla fine il bomber granata era tornato a disposizione per la trasferta di Montevarchi contro il San Donato Tavarnelle dove è entrato al 21' della ripresa in sostituzione di Pellegrini. A Fiorenzuola era in panchina per colpa di una ricaduta per il solito guaio muscolare che poi l'ha costretto a saltare Ancona, Gubbio, Cesena e Carrarese. Un calvario con diversi punti interrogativi sulla gestione dell'infortunio e da qui la decisione di andare in un centro specializzato a Cesenatico per poter essere in condizioni di giocare al meglio queste ultime e decisive nove partite. In queste settimane in questo centro di recupero Montalto ha fatto cure e allenamenti e, sotto il profilo atletico, è già in discrete condizioni fisiche, deve solo ritrovare il ritmo partita. È quello che ha in programma il tecnico Aimo Diana: utilizzarlo iniziando da scampoli di partita, probabilmente anche a Pesaro se ce ne sarà la necessità.

Le qualità tecniche di Adriano Montalto sono un lusso per la serie C ma soprattutto sono uniche nel parco attaccanti granata: un attaccante che vive per il gol, che sa destreggiarsi in area di rigore, il classico opportunista, l'uomo che può trasformare una palla vagante in area di rigore in gol. Quello che forse è mancato ad Ancona e anche contro la Carrarese. Per questo motivo il suo ritorno è stato salutato con soddisfazione da parte dello staff tecnico, dei compagni di squadra e soprattutto dei tifosi.

Con questo rientro l’organico granata è quasi al completo dato che solo Mattia Muroni deve riprendersi dall’infortunio accusato ad Ancona e che gli ha fatto saltare le ultime tre partite. Tutti gli altri granata si sono allenati con intensità mostrando una buona condizione.