Gazzetta di Reggio

La mostra

«Quei pittori dai sogni nati nella golena»

Andrea Vaccari
«Quei pittori dai sogni nati nella golena»

A Palazzo Bentiviglio le opere di quindici artisti per l’ottava edizione di “I naifs del Po”

02 ottobre 2022
2 MINUTI DI LETTURA





Gualtieri Taglio del nastro ieri pomeriggio, nella Sala Falegnami di Palazzo Bentivoglio, per l’ottava edizione della collettiva “I naifs del Po”, organizzata dall’Associazione Artistica Tricolore in collaborazione con il Comune di Gualtieri.

In occasione della vernice della mostra si è svolta anche la presentazione, a cui hanno partecipato l’assessore alla Cultura del Comune di Gualtieri Mattea Gialdini, il presidente dell’Associazione Tricolore Luigi Camellini e il giornalista della Gazzetta di Reggio Tiziano Soresina, che ha fatto da relatore.

«I sogni e le passioni di questi pittori – ha affermato l’assessore Mattea Gialdini – nascono dalla golena, dal Po, dalla terra, dai suoi abitanti e fissano sulla tela storie di ipotetici viaggi fantastici, riproposizioni della civiltà contadina, esaltazioni di fatiche antiche per strappare frutti alla terra, gesti umili raccontati con trasporto, nostalgia e amore».

«Questo appuntamento unico nel suo genere – ha aggiunto Luigi Camellini – si svolge quest’anno in un momento di particolare difficoltà e incertezza, dovuto a una serie di eventi concomitanti che hanno generato nelle persone adulte sconforto, disorientamento e ansie. Spesso la barriera di contrasto e le soluzioni a queste situazioni vanno ricercate riavvolgendo il nastro e inserendo pezzi di semplicità, ingenuità, sogni e voglia di comunicare con spontaneità e comprensione le proprie emozioni e idee a chi ti circonda. Credo che parte di queste affermazioni appartengano all’animo dell’artista naif che, attraverso le proprie opere, trasporta alla visione di chi le guarda la purezza dell’animo fanciullesco che ha dentro».

«Passano gli anni – ha spiegato Tiziano Soresina – ma il movimento naif rimane un laboratorio interessante, tutt’altro che statico, anzi vivo e propositivo in quest’area geografica che ha il Po come filo conduttore e confini non sempre certi. È il continuo rinnovarsi di un’arte alla portata di tutti, da comprendere unicamente con gli occhi, l’anima, il cuore, senza sovrastrutture o artifici concettuali. Ci parla della vita attuale e passata, delle cose semplici, di ambienti e sentimenti, ma anche di sogni, mondi fantastici e voglia di felicità. Con toni, modalità nonché intuizioni differenti a seconda dell’interprete».

In mostra si possono ammirare le opere di quindici artisti: Brenno Benatti, Fausto Bianchini , Bruno Biazzi, Luigi Camellini, Paolo Camellini, Manola De Gobbi, Dino Fiorini, Luciano Lipreri, Elena Martini, Franco Mora, Carlo Moretti, Antonio Motta, Gianni Pontiroli, Natale Rovesti, Gianni Verona.

La mostra sarà visitabile sino al primo novembre, nelle giornate di sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19 (per comitive, scolaresche e visite infrasettimanali telefonare al numero 347-8421126). Ingresso gratuito.