Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia

I mutui schizzano verso l’alto: scatta la corsa per bloccare i tassi

Serena Arbizzi
I mutui schizzano verso l’alto: scatta la corsa per bloccare i tassi

Richiesta massiccia alle banche per rendere fissa la percentuale della rata

30 dicembre 2022
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Reggio Emilia I tassi d’interesse schizzano verso l’alto ed è partita la corsa agli istituti di credito da parte di chi ha contratto un mutuo.

Chi deve onorare la rata mensile del prestito a tasso variabile, infatti, sta cercando il più possibile di convertirli in mutui a tasso fisso.

Da settembre i tassi di interesse sono cresciuti fino a 2 punti percentuali. Gli ultimi aumenti di due mezzi punti si sono registrati nelle scorse settimane. E l’aumento di un punto percentuale, su un mutuo di 200mila euro si potrebbe tradurre addirittura in un’incidenza di 100 euro sulla rata mensile.

La dottoressa Valentina Rubertelli, presidente del Comitato regionale dei Consigli Notarili dell’Emilia Romagna ha il polso della situazione sul fenomeno.

Presidente, anche nel nostro territorio si sta verificando la corsa ai mutui per ottenere un tasso fisso?

«Sì, in particolare si può parlare di tentativo di portare a termine pratiche che in questi ultimi giorni di chiusura dell’anno non si è potuta tradurre in veri e propri atti la cui istruttoria avrebbe richiesto tempi più lunghi. Tuttavia, nella manovra finanziaria c’è una norma il cui obiettivo è andare incontro alle persone che non hanno potuto realizzare le proprie aspirazioni».

Cosa prevede la norma?

«È previsto che le banche per tutto il 2023 debbano consentire la revisione del tasso da variabile a fisso conservando lo stesso spread. Se il mutuo è pari e non superiore a 200mila euro, se è stato concluso entro il dicembre di quest’anno, se chi lo ha contratto ha un Isee inferiore ai 35mila euro e non sia in mora con le rate, si può fissare il tasso e conservarlo».

Entrando nel dettaglio, che cosa si è verificato con l’innalzamento dei tassi?

«I clienti che avevano pratiche di mutuo la cui istruttoria era già iniziata da oltre un mese hanno cercato, avendone i margini, di accelerare per chiudere le operazioni entro il 31 dicembre. Chi ha iniziato oggi si è un po’ rassegnato all’idea che le banche non concedessero più mutuo a tasso fisso se non elevato. Si è rassegnato, dunque, ai mutui a tasso variabile, fermo restando che questa manovra finanziaria andrà incontro a questi consumatori, che in larga parte sono giovani».

Cosa succede ai giovani che hanno stipulato un mutuo Consap, ovvero un finanziamento per l’acquisto della prima casa?

«La manovra va incontro, soprattutto, a quei giovani che hanno stipulato negli ultimi sei mesi un mutuo Consap (sulla prima casa, ndr)con garanzia dello Stato senza poter avere il tasso fisso. Non potrebbero utilizzare la norma sulla portabilità, se non dopo aver pagato le prime sei rate e comunque con la difficoltà di trovare un mutuo di lunga durata con un tasso fisso conveniente. Molti giovani, quindi, per timore di non veder prorogate le garanzie Consap hanno accettato di stipulare il mutuo anche se a tasso variabile. Il governo viene incontro in particolare a questa categoria, offrendo la possibilità di passare subito dal tasso variabile al fisso».

La proroga delle agevolazioni per casa e mutui per chi sono previste?

«Per gli under 36 con Isee al di sotto dei 40mila euro, che si trovano ad acquistare la prima casa, è prevista l’esenzione da imposte di registro, ipotecarie e catastali per acquisti. Questo provvedimento è stato prorogato per un altro anno. Inoltre, è prevista anche l’esenzione dall’imposta sostitutiva sui mutui, dello 0,25 per cento».

Per i meno giovani che intendono acquistare anche una seconda casa, invece, ci sono agevolazioni?

«Sì, è prevista la reintroduzione della detraibilità dell’Iva al 50 per cento per chi compra un’abitazione nuova dal costruttore con caratteristiche “green”. In questo, caso, si paga l’Iva al 4 o al 10 per cento e la metà dell’imposta versata è detratta dall’Irpef».

I consumatori sono sensibili al tema dell’ecosostenibilità?

«Tantissimo, chi fa questa scelta è affascinato, oltre che dal risparmio energetico ed economico, anche dal benessere della collettività». l