Gazzetta di Reggio

Novellara Amaro risveglio ieri mattina per i volontari e gli operatori del canile di Novellara: ad attenderli, davanti al cancello d’ingresso, c’erano due gattini di pochi mesi e due cani, molto giovani. Abbandonati. Sotto accusa c’è ancora una volta la modalità con cui qualcuno ha deciso di sbarazzarsi di loro. «Senza metterci la faccia...» dicono dal canile. Già. Perchè c’è modo e modo per affrontare anche l’emergenza di non potersi più occupare dei propri animali domestici, e in provincia di Reggio Emilia abbiamo la fortuna di poter contare su un mondo di volontari che possono aiutare a trovare una sistemazione agli animali. Purtroppo, l’inizio dell’estate e l’arrivo del mese di agosto spesso coincidono con un incremento degli abbandoni da parte di chi ritiene di risolvere così il problema di non poterli e volere portare in vacanze. Questo episodio, purtroppo, fa pensare a questo. Si ipotizza che siano tutti della stessa proprietà e che insieme siano stati lasciati davanti al canile. Gli animali sono stati trovati spaventati – specie i gattini – ma sono stati accolti, rifocillati e presi in carico. Le gabbie per accogliere gli abbandoni sono state messe dagli operatori per evitare situazioni ancora più pericolose, per gli animali stessi, magari lasciati liberi o attaccati a guinzagli non saldi. E sono il modo di evitare abbandoni lungo le strade, ancora più pericolosi per ovvie ragioni. Ma è chiaro che vederle “piene” fa venire tanta rabbia e profonda amarezza in operatori e volontari, perchè ci sono tanti modi, ma a viso aperto di affrontare prima le adozioni poi anche le eventuali rinunce.l © RIPRODUZIONE RISERVATA