Gazzetta di Reggio

Cavriago Per l’Agenzia Mobilità Reggio Emilia gli autobus non sempre sono pieni come appare agli utenti. In risposta all’articolo pubblicato ieri, in cui i genitori degli studenti segnalavano bus strapieni sulla linea Cavriago-Montecchio, con le conseguenti ore di lezione perse, l’Agenzia afferma di monitorare i servizi assieme a Seta, «a seguito anche di numerose richieste d’intervento pervenute da parte del sindaco di Cavriago.

In considerazione delle risultanze dei primi rilievi, sono stati attuati correttivi sui servizi, dapprima mediante l’inserimento di un mezzo di 14 metri, con una capienza massima di 129 posti, poi sostituito da un autobus di 18 metri (150 passeggeri tra posti in piedi e a sedere».

L’Agenzia parla poi di «come la percezione del livello di riempimento di un mezzo possa essere talvolta falsata dal posizionamento degli utenti all’interno dello stesso, creando la sensazione di un trasporto “affollato”, nonostante risultino ben al di sotto della capienza massima. Ciò emerge in particolare dai monitoraggi con la la videosorveglianza presenti sugli autobus di Tpl, che sottolineano come i mezzi della tratta interessata presentino posti disponibili, resi poco visibili dal posizionamento degli utenti davanti alle porte di accesso agli stessi». L’Agenzia dice poi che il ritorno al 100% delle capienze post Covid può «comportare una differente percezione dell’utenza a bordo di un mezzo». Quanto al ritardo riscontrato mercoledì 28, «non è correlato a problematiche di servizio, in quanto mera conseguenza dei disagi creati dall’incidente sull’autostrada A1».