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L’imputato del tentato omicidio definito capace di intendere e di volere

Ambra Prati
L’imputato del tentato omicidio definito capace di intendere e di volere

Accoltellò il vicino per la finestra aperta. Marco Agosti era solo in un forte stato depressivo

30 settembre 2022
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Rolo L’imputato è «capace di intendere e di volere», sebbene sia emersa «una fortissima depressione dovuta a episodi pregressi». Così il consulente della Procura ha definito Marco Agosti, 56 anni, che il 9 febbraio 2022 ha accoltellato il vicino di pianerottolo per una finestra lasciata aperta.

Quella sera, alle 23, nella palazzina di via Crocetta 5, Agosti uscì sul pianerottolo urlando «sono stanco»: per quella finestra aperta che a suo dire faceva freddo, aveva già litigato in passato con il vicino Miles Caterina, 50 anni. Quando Caterina aprì la porta, Agosti gli si scagliò contro con un coltello da cucina, sferrando diverse coltellate all’addome, al braccio e al collo. Da allora Agosti (fu lui a chiamare i soccorsi) è detenuto alla Pulce per il reato di tentato omicidio, con l’aggravante dei futili motivi.

Siamo in sede di udienza preliminare, e l’avvocato difensore Luca Brezigar ha ottenuto il rito abbreviato condizionato a una perizia sul suo assistito. Ieri il consulente ha escluso la seminfermità mentale. Il gup Andrea Rat ha rinviato al 3 novembre per le conclusioni.