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Il giallo di Novellara

Il padre di Saman libero in Pakistan ripreso mentre è a una processione

Alessandro Cagossi
Il padre di Saman libero in Pakistan ripreso mentre è a una processione

Sono le prime immagini, diffuse dalla trasmissione Quarto Grado di Rete Quattro, da dopo la fuga. L’uomo è accusato in concorso dell’omicidio della figlia

02 ottobre 2022
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Novellara Shabbar Abbas, il padre di Saman latitante in Pakistan, è stato ripreso in un video amatoriale girato con uno smartphone durante una processione religiosa tenutasi nel villaggio di Chillianwala, nel distretto del Punjab pakistano. Il filmato è stato mandato in onda venerdì sera nel programma di Mediaset “Quarto Grado”. Le immagini dimostrano – è la tesi del conduttore, Gianluigi Nuzzi – che per le autorità pakistane non sarebbe così difficile accertarsi dove vivono gli Abbas e quindi procedere al loro arresto, per dare attuazione al mandato di estradizione inviato un anno fa al governo pakistano dal ministro della Giustizia, Marta Cartabia.
Sarebbe proprio Shabbar Abbas, pur appesantito e invecchiato, l’uomo che cammina assieme ad una folla di fedeli durante una processione religiosa. Vestito con un abito bianco tradizionale, intona ad alta voce canti religiosi per le vie del villaggio in occasione di una ricorrenza sacra e si batte ripetutamente il petto con le mani. Il suo essere a capo della processione, alcuni suoi gesti di comando verso la folla, farebbero pensare che Abbas sia un capo-villaggio: temuto, rispettato e protetto da famigliari, compaesani e autorità locali. In quel contesto, Abbas sarebbe un uomo relativamente libero. Verrebbero, quindi, smentite le ricostruzioni circolate in passato secondo cui si sarebbe dato alla macchia o usufruirebbe di una falsa identità per poter uscire di casa.
Il filmato conferma quello che gli inquirenti presumevano da tempo: che Abbas, assieme alla moglie, dopo quella fuga precipitosa e senza spiegazioni in Pakistan, sia tornato nei luoghi di origine del suo clan, in una zona rurale del Pakistan. Già in passato numerose troupe televisive si erano messe sulle tracce dei genitori della 18enne scomparsa a Novellara, ottenendo indiscrezioni sulla loro presenza in quei sperduti villaggi rurali della municipalità di Mandi Bahuaddin in Pakistan, senza tuttavia mai riuscire a raggiungerli o ritrarli.
Le immagini sono le prime in assoluto dopo quelle risalenti al primo maggio del 2021 (un anno e tre mesi fa), quando Shabbar Abbas e la moglie Nazia Shaheen – ritenuta una complice nel disegno criminale del clan finalizzato all’uccisione di Saman per difendere l’onore famigliare dopo che la 18enne aveva rifiutato un matrimonio forzato con un cugino – furono ripresi dalle telecamere di sorveglianza dell’aeroporto della Malpensa all’imbarco per un volo che li ha riportati in Pakistan, all’indomani della scomparsa della figlia.
Durante la trasmissione tv è emerso anche un particolare inedito: durante il periodo delle ricerche, durate 67 giorni, gli inquirenti avrebbero utilizzato anche satelliti spaziali per rilevare irregolarità nel terreno nei fondi dell’azienda agricola e nelle immediate vicinanze, per mappare tutta l’area delle ricerche. Sarebbe stata trovata una trentina di anomalie che poi sono state oggetto di ulteriori approfondimenti con escavatori e ispezioni visive.
Ieri il Tg Rai regionale ha mostrato un altro video agli atti del processo: mostra Saman con la madre verso le 23 del 30 aprile 2021 davanti alla casa di Novellara. Sembra tranquilla e sorridente. Un’ora dopo l’ultimo video, quello noto, quando viene accompagnata dai genitori nel buio. È l’ultima immagine in vita della ragazza.
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