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Paziente della casa protetta di Pieve muore per polmonite da legionella

Alice Benatti
Paziente della casa protetta di Pieve muore per polmonite da legionella

La donna di 87 anni è deceduta in ospedale dopo un ricovero di due giorni

01 febbraio 2023
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Reggio Emilia Una donna di 87 anni è morta lunedì mattina all’ospedale Santa Maria Nuova a causa di una polmonite da legionella. L’anziana, ospite della casa protetta “San Michele Arcangelo” di Pieve Modolena, sabato mattina era stata portata al pronto soccorso, dove è risultata gravemente disidratata e in una condizione di «astenia» – come si legge nel referto medico – ovvero in uno stato di debolezza generale dovuto alla riduzione o alla perdita della forza muscolare.

Il sospetto che avesse contratto questa infezione è subentrato nel reparto di Osservazione Breve Intensiva (Obi), dove è stata trasferita dopo diverse ore sulla barella. Qui, infatti, i medici hanno richiesto l’esame delle urine per rilevare la presenza di Legionella. Stiamo parlando di un batterio che colonizza gli impianti idrici come quelli di climatizzazione e ventilazione dell’aria, contaminandone l’acqua. Il contagio avviene inalandola sotto forma di aerosol (goccioline di piccolo diametro) con due possibili conseguenze principali: una febbre guaribile in pochi giorni e, la più grave, una forma di polmonite che, soprattutto in soggetti fragili con altre patologie, può avere un tasso di letalità dal 10 al 50%.

E l’anziana di patologie pregresse con cui conviveva da anni ne aveva. Era cardiopatica, tra le altre cose.

Domenica la signora risultava tuttavia vigile e tranquilla ma lunedì mattina, alle 7.50, è arrivato l’improvviso decesso. «Polmonite da legionella complicata da iponatremia», riportano i documenti dell’ospedale, dunque una polmonite causata dall’infezione da questo batterio, aggravata da una concentrazione di sodio nel sangue inferiore rispetto alla norma. L’ospedale ha denunciato il caso all’Azienda sanitaria locale, la quale assicura che «gli accertamenti sono in corso» e spiega che bisognerà aspettare una decina di giorni per avere i risultati dei campionamenti dell’acqua per la ricerca di Legionella.

Considerando che la signora non usciva dalla struttura da Natale, la casa protetta gestita dalla diocesi dove viveva (dal momento che la polmonite da Legionella si sviluppa solitamente da due a dieci giorni dopo l’esposizione) è il luogo in cui potrebbe avere contratto il batterio.