Gazzetta di Reggio

Reggio

Baiso

«La preoccupazione grossa resta la frana di Ca’ Lita»

Elisa Pederzoli
«La preoccupazione grossa resta la frana di Ca’ Lita»

Corti sul posto: «Si è mossa ancora, si lavora anche di notte»

04 giugno 2023
2 MINUTI DI LETTURA





Baiso Il sindaco di Baiso, Fabrizio Corti, è stato uno dei primi ad arrivare.

Ha mobilitato le squadre, si è attivato in ogni modo perché l’intervento fosse tempestivo. Lui stesso ha impugnato la pala, per dare una mano.

«Quello che è successo la chiamerei proprio una “bomba d’acqua” che ha causato gli straripamenti di alcuni fossi a monte della strada provinciale 486R, con un conseguente distacco di terreno nella parte sovrastante, che ha causato purtroppo la chiusura della strada» racconta davanti all’opera incessante dei mezzi meccanici chiamati a intervenire.

«Oltre a quello – prosegue il primo cittadino – ha portato all’allagamento di un’officina, di alcune abitazioni. E in zona San Cassiano, quindi in tutto il versante del Secchia, altri smottamenti hanno chiuso quattro strade. Stiamo con dodici mezzi operando per la riapertura delle stesse».

Ma la preoccupazione maggiore, per il territorio di Baiso, non è per questa nuova emergenza.

E il sindaco Fabrizio Corti non ne fa mistero: riguarda la frana di Ca’ Lita, sulla strada che porta a Levizzano e che minaccia anche un’abitazione. A pochi chilometri da Ponte Secchia, da giorni, si lavora con numerosi mezzi per correre più veloci della frana.

«La preoccupazione rimane grossa, perché ha accelerato e minaccia la chiusura della Sp 486R. Presenti là ci sono quattro escavatori, dodici mezzi per il trasporto del terreno, che stanno operando e andranno avanti anche stanotte» spiega Corti. Una situazione che nei giorni scorsi aveva fatto discutere per l’inciviltà di alcuni automobilisti, che sulla Sp 468R, sono infastiditi dai movieri che regolano il passaggio dei mezzi pesanti che stanno lavorando alla frana, al punto che è stato chiesto dalla Provincia di Reggio l’intervento delle forze di polizia per calmare gli animi.

La buona notizia, tuttavia, resta che non ci sono abitazioni sfollate e neanche l’emergenza di Ponte Secchia ha richiesto interventi. «Se la frana di Ca’ Lita non ci dà preoccupazioni maggiori, rimaniamo così» chiarisce sul punto il sindaco. Una riflessione, dopo l’ennesima emergenza, è d’obbligo. «Il territorio di Baiso è fragile. Quello che è successo a Ponte Secchia è un evento eccezionale, ma che sempre più ci fa pensare a come dovremmo muoverci in questi casi» conclude il sindaco. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA