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Tiro con l’Arco: per Livia Fabris è un affare di famiglia

Ermanno Palladini

	Livia Fabris con i figli Alice e Alfeo e il marito Stefano Bigliardi
Livia Fabris con i figli Alice e Alfeo e il marito Stefano Bigliardi

La campionessa regionale di Arco Nudo si racconta: «Così ho convinto marito e figli a praticare questa disciplina»

18 aprile 2024
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Casalgrande Il momento magico della Malin Archery Team non è soltanto legato ai trionfi di Simone Barbieri, ma anche ai successi di Livia Fabris, che recentemente ha conquistato il titolo di campionessa regionale nell’arco nudo, specialità nella quale vanta già il titolo di campionessa italiana a squadre, proprio sotto lo stemma della società di casalgrande. E se alla base dei successi ottenuti in questi mesi dalla società sportiva presieduta da Massimo D’Ambrosio c’è la passione, allora bisogna davvero “citofonare Fabris” per capire di cosa stiamo parlando.

Perché citofonando a casa della campionessa regionale, ci accorgeremmo che con la sua passione, Livia ha “contagiato” tutta la famiglia: dal marito, Stefano Bigliardi ai figli Alice e Alfeo. Tutti praticano questo sport e qualcuno – lo scopriremo alla fine dell’intervista – ha anche un obiettivo.

Livia, quando ha iniziato a tirare con l’arco?

«Sono sempre stata una sportiva, fino ai 18 anni ho fatto atletica leggera, cimentandomi nel lancio del peso, in quello del martello e nel giavellotto. Mentre praticavo questi sport, ho il ricordo di un’estate passata in un campo estivo, avrò avuto 13 anni, in cui provai per la prima volta il tiro con l’arco e dev’essere stato per me un colpo di fulmine se è vero che dissi a me stessa che avrei dovuto provarci seriamente».

In realtà poi, è passato del tempo...

«Vero. Soltanto dieci anni più tardi feci il mio primo corso di Tiro con l’Arco. Era il 2004 ed ero in attesa della mia primogenita Alice. Mio marito a quel tempo non tirava ma non passò molto tempo perché anche lui cominciasse a impugnare l’arco. Adesso lui ha preso un’altra strada, diventando arbitro della federazione».

A giudicare dai suoi risultati si direbbe una specialista nell’Arco Nudo...

«Sì, io tiro Arco Nudo. Faccio gare indoor, alla targa ma anche Hf che per chi non lo sa sono gare con 24 bersagli disseminati in campagna dove 12 sono a distanze conosciute e 12 sono invece piazzati a distanze che l’arciere non conosce in anticipo. Poi mi esercito ance nella specialità 3D, gare in cui dove si tira a sagome di animali».

Livia, in famiglia tutti tirate con l’arco e viene naturale chiedersi se loro abbiano iniziato per stare con la mamma oppure se la sua passione li abbia “contagiati”...

«In realtà, il piccolo Alfeo lo portavo con me perché non sapevo dove lasciarlo e fu lui un giorno a chiedermi di provare, mentre Alice, a dir il vero, voleva far uno sport ed io le ho detto di provare l’Arco. Diciamo che entrambi si sono appassionati ed ora è impossibile farli smettere. Ho influito io sulle loro scelte? Non saprei... Magari all’inizio era così, ma ora vedo che sono molto indipendenti, vanno ad allenarsi anche quando io non ci sono, io non li ho mai forzati».

Al di là della passione comune, in casa vostra quanto si respira l’Arco, quanto se ne parla?

«Diciamo abbastanza, soprattutto ora che Alice si è scelta un fidanzato che anche lui tira con l’Arco. A volte ci troviamo in 5 a tavola, tutti arcieri e di cosa vuoi che si parli? Mi sembra ovvio...».

A scorrere il suo palmares c’è da rimanere a bocca aperta...

«Sì, in effetti non mi posso lamentare: ho fatto Argento di Classe Seniores, ed Oro Assoluto ai Regionali. Bronzo Coppa Regioni 2022, Bronzo Italiano Assoluto ed Individuale e anche Argento Mix Team (uomo/donna). Bronzo di Classe e Bronzo Assoluto alla Coppa Italia 2022. Poi ho avuto la soddisfazione di fare gli Europei di HF nel 2023 dove un po’ mi ha giocato l’emozione ed ho fatto il settimo posto. Bronzo Italiani Indoor 2023. Oro Squadra sia di Classe che Assoluto agli Italiani Indoor 2023 e sempre Bronzo agli Italiani HF 2023».

A fine 2023, il passaggio alla Malin. Cosa l’ha spinta a questa scelta?

«La Malin è oggi una società emergente nell’ambito della FitArco, tutti parlano della Malin, ci sono molti giovani quindi un ambiente sano dove i miei figli possono allenarsi in mezzo a loro coetanei, poi ho la possibilità di fare squadra con la Francesca Pili e Simona Giovani. Poi la possibilità di fare squadra nel Mixed Team con Simone Barbieri».

I suoi prossimi obiettivi?

«Fare bene le qualifiche per i Mondiali HF che si svolgeranno in Canada a settembre. E intanto mi preparo anch’io per i campionati italiani di società il 24 e 25 aprile nel parco di Villa Spalletti dove vi aspettiamo».

L’intervista è finita quando ci passa accanto la primogenita di Livia, Alice, a cui chiediamo: Quanto si parla di arco in casa?

«Troppo, ne parliamo spessissimo e rompe – dice sorridendo– però ho un’obiettivo: superarla».  © RIPRODUZIONE RISERVATA