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Reggio Emilia, il grande cedro che muore nel silenzio: l’allarme di Ugo Pellini

Reggio Emilia, il grande cedro che muore nel silenzio: l’allarme di Ugo Pellini

Via Mirabello, l’albero di 70 anni completamente secco preoccupa i residenti. Il botanico: «Servono interventi rapidi, non esternalizzazioni lente e inefficaci»

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Reggio Emilia Un grande cedro sta morendo nell’indifferenza generale della città. È la denuncia che arriva dall’esperto botanico Ugo Pellini. «Da un bel po' di tempo, – scrive il docente in pensione – all'angolo tra via Mirabello e viale Olimpia, svetta un alto cedro, completamente secco. Le sue misure sono ragguardevoli: è oltre due metri di circonferenza del tronco per un età che si aggira sui 60-70 anni; è infatti coevo di tutti quei cedri piantati in via Matteotti negli anni '70. Nonostante le ripetute segnalazioni dei cittadini delle zone limitrofe all'assessorato all'ambiente, preoccupati del danno che può arrecare in caso di caduta – stigmatizza Pellini – non è stato preso ancora nessun provvedimento. In casi come questo, ma non solo, diventa inevitabile pensare con rimpianto ai tempi di quando c'erano i vecchi giardinieri e la Serra Comunale; allora i responsabili (Paride Allegri prima e Massimo Veneziani dopo) avevano il polso della situazione del verde in città e provvedevano in tempi brevi all'eliminazione delle piante e secche e alla loro pronta sostituzione. In questi tempi “per risparmiare denaro pubblico” – sottolinea Pellini – tutti questi lavori sono “esternalizzati” (cioè affidati a ditte private) con il risultato che i tempi di esecuzione per lavori come questo si allungano a dismisura. Per non parlare poi delle innaffiature e delle cure in generale rivolte agli alberi e ai fiori. E non è neppure detto che ora l'Amministrazione spenda di meno». l © RIPRODUZIONE RISERVATA