Gazzetta di Reggio

Sport

Calcio Serie B

L’esterno della Reggiana Fiamozzi: «A Lecco vogliamo rifarci»

Luigi Cocconcelli
L’esterno della Reggiana Fiamozzi: «A Lecco vogliamo rifarci»

Assicura che la squadra ha già archiviato la delusione per il ko in casa «Dobbiamo essere consapevoli dei nostri mezzi e avere massimo rispetto degli avverssari»

11 aprile 2024
3 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia La delusione, sabato, è stata tanta. Ma smaltita in fretta, pensiero già rivolto a Lecco. Dove, con una battuta, si gioca in trasferta. Riccardo Fiamozzi sta alla battuta, ma non nasconde il disappunto suo e della Reggiana per non riuscire a sbloccarsi, a vincere in casa. «Come dopo una vittoria – dice il difensore granata – è giusto festeggiare e poi pensare alla prossima, così va fatto dopo una sconfitta, ci siamo subito buttati nel lavoro guardando avanti, certo c’è dispiacere per un successo che in casa manca, che avremmo meritato in più di un’occasione, dove la prestazione quasi sempre l’abbiamo fatta per pagare poi a caro prezzo cavolate, errori, casualità, situazione episodiche». Un Fiamozzi che si può dire si sia ripreso un poco la Reggiana. Dopo un avvio di stagione tribolato con tante critiche a partire dal match interno con il Brescia è sempre stato titolate inamovibile.

Indubbiamente lei adesso sembra avere più spazio. Merito, forse, del cambio del modulo, da una difesa a 4 a una retroguardia a 3 che può diventare a in fase di non possesso?

«Può darsi, ma noi abbiamo sempre giocato a 3, anche all’inizio era un falso 4 diciamo che sono stato messo nelle condizioni di esprimermi meglio per quello che sono le mie caratteristiche, prima ero utilizzato da braccetto di destra, adesso da esterno».

Sabato la Reggiana è attesa, a Lecco, da un avversario che giocherà per l’orgoglio ma ormai senza chance di salvezza. Come si prepara una partita del genere?

«Come tutte le altre, come se dovessimo affrontare una delle prime della classe, non siamo nelle condizioni di prendere alla leggera una gara, questo è un campionato in cui devi sempre essere concentrato,attento ai dettagli, dare il 100% con il massimo rispetto di ogni avversario».

A Lecco si gioca su di un campo in sintetico, può incidere?

«Qualcosa cambia, è un terreno piccolo, corto, in sintetico. Dovremo abituarci sin dal primo minuto a condizioni diverse da quelle che troviamo al Città del Tricolore quando giochiamo in casa ed altri stadi in cui giochiamo quando andiamo in trasferta».

Lecco che subisce tanto da azioni da fermo, punizioni o calcio d’angolo che sia, state studiando qualcosa di particolare?

«Ogni giorno lo staff mette dentro qualcosa di specifico sull’avversario».

Fiamozzi ha il contratto in scadenza a giugno. Ci sono novità al proposito?

«No, nessuno si è fatto avanti, ma tutti sappiamo qual è la filosofia della società: se ne parlerà a fine stagione, l’importate è finirla bene, questa stagione».

Passiamo al personale, che tipo è Fiamozzi fuori dal campo di gioco?

«Una persona normalissima, faccio il padre di un bimbo di un anno e mezzo ed è fantastico, mi riempie la giornata ed appena posso faccio un salto a casa mia nel Trentino perché amo la natura».l