Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Chiude il suo cerchio sanremese con una bella vittoria nel concorso dal vivo “Sanremo Live in the City”, la band reggiana dei Kippes, che a settembre ha preso parte a “Sanremo Rock”, versione dedicata al rock e alle produzioni alternative della celebre manifestazione canora. In parallelo alla manifestazione principale, nella città ligure sono state organizzate diverse altre iniziative collaterali, fra cui appunto “Sanremo Live in the City”, che come da nome metteva al centro le esibizioni dal vivo.

La capacità comunicativa e la perizia tecnica dei Kippes ha portato loro il prestigioso premio, da aggiungere alla presenza a “Sanremo Rock”.

Una bella soddisfazione per il gruppo di musicisti originari della nostra provincia, tutti veterani con tante esperienze alle spalle e dal 2015 insieme come Kippes. I componenti sono Paolo Arduini, chitarra ritmica e soprattutto autore dei testi e delle musiche, il pianista, organista e tastierista Alessandro Bondavalli, il cantante e chitarrista solista Enrico Modini, il batterista e percussionista Giovanni Rovacchi e il bassista Roberto Baroni. Nel 2021 avevano già partecipato alla competizione, nel 2022 hanno replicato presentando come brano autografo (come da regolamento) “Hallelujah”, un brano originale che con la celebre composizione di Leonard Coehn ha solo il titolo in comune.

Oltre alla base tematica, confermata dal titolo e dai suoi espliciti rimandi biblici. Non è una preghiera in senso stretto, anzi, lo sguardo è universale, ma vi sono tanti richiami, dall’organo chiesastico all’utilizzo nel ritornello di una parola ormai universale come l’ebraico “shalom”. Il pezzo arriva da “Uomini e storie”, l’album di inediti pubblicato nel 2018.