Gazzetta di Reggio

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Ottavia Piccolo è Elda Pucci e spiega la mafia ai bambini

Ottavia Piccolo è Elda Pucci e spiega la mafia ai bambini

Al Tagliavini stasera e domani al De André di Casalgrande In scena il racconto dell’anno in cui la “Dottoressa” fu sindaco di Palermo

28 novembre 2022
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Novellara «Quello che ho imparato è che dovremmo solo cercare le parole, tutto qui, semplicissimo, e quindi ti dico, insomma mi sbaglierò, ma se Cosa Nostra noi riuscissimo a spiegarla come ai bambini, se ci provassimo almeno a raccontargliela, beh se cercassimo di dirglielo, tutto credo sarebbe diverso…».

Queste le parole di Elda Pucci sulla cui storia si basa lo spettacolo in scena questa sera (ore 21) al Teatro Tagliavini, “Cosa Nostra spiegata ai bambini”, di Stefano Massini, con Ottavia Piccolo e i Solisti dell’orchestra Multietnica di Arezzo.

La Piccolo nelle vesti della pediatra sindaco di Palermo tra il 1983 e il 1984, prima donna di una grande città italiana. Durante il suo mandato per la prima volta il comune di Palermo si costituì parte civile in un processo di mafia. A volte, per spiegare le cose, dovremmo solo cercare le parole. Trovarle. Infine dirle, ad alta voce. La cosa più semplice.

Questo cerca di fare questo spettacolo raccontando di come a Palermo, il 19 aprile 1983, per la prima volta nella storia della città, una donna, Elda Pucci, la “Dottoressa”, è eletta sindaco. E di come, sempre nel mese di aprile, di un anno dopo, il giorno 13, la Pucci è sfiduciata.

A distanza di ancora un anno, il 20 aprile del 1985, la casa di Piana degli Albanesi di Elda Pucci salta in aria spinta da due cariche di esplosivo. Le indagini rivelarono poi che l’esecutore fu Balduccio Di Maggio, con Vito Brusca e Vincenzo Milazzo, su ordine di Bernardo Brusca e Totò Riina.

Nel prima, nel mezzo, nel dopo, lì dove tutto si impasta come la calce, come la colla ci furono i miliardi dell’eroina, gli assassinii del Generale Dalla Chiesa, di Michele Reina, di Piersanti Mattarella, di Pio La Torre, dello scrittore Pippo Fava, il cemento di Vito Ciancimino, gli Inzerillo, i Badalamenti, i Buscetta, l’avvento di Totò Riina.

Un’attrice, un ensemble di voci, il palcoscenico: la storia di una donna, di una città, di un anno.

Ottavia Piccolo e i Solisti dell’orchestra Multietnica di Arezzo tornano a confrontarsi in scena con le parole di Stefano Massini, a dare forma e struttura a un teatro necessario, civile, in cui il racconto dell’etica passa attraverso le parole, i timbri e le azioni di coloro che spesso non hanno voce: personaggi come Haifa in Occident Express o come Elda in Cosa nostra spiegata ai bambini.

Per nulla intimorita la Pucci continuò la sua attività politica. Alle amministrative del 1985 fu la più votata con 21mila preferenze, ma i leader Dc le preferirono come sindaco Leoluca Orlando, e restò in consiglio comunale fino al 1990.

Elda Pucci si ricandidò nel novembre 1993 nelle prime elezioni dirette del sindaco, ma venne sconfitta da Leoluca Orlando.

Fu presidente nazionale del Soroptimist Club d’Italia (1987-1989). Subentrò come deputato al Parlamento europeo nel marzo 1992, dopo essere stata candidata alle elezioni del 1989 per la lista del Pli-Pri-Fed.

Fu membro della Commissione per i bilanci e della Delegazione per le relazioni con le Repubbliche di Jugoslavia fino al 1994. Soprannominata “lady di ferro” per la determinazione con cui lottò contro la mafia, morì in pochi mesi a causa di un male incurabile, nel 2005.

Per lo spettacolo di stasera info a teatro@comune.novellara.re.it, 0522 655407. Domani sera, alle 21, “Cosa Nostra spiegata ai bambini” è in programma al teatro De André di Casalgrande (info: info@teatrodeandre.it, 0522 1880040, 334 2555352) l

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