Gazzetta di Reggio

Mercoledì 10 aprile e venerdì 12 aprile

Debutta la Primavera Sinfonica del Conservatorio Peri-Merulo

Debutta la Primavera Sinfonica del Conservatorio Peri-Merulo

I concerti nella chiesa del Sacro Cuore a Reggio Emilia

10 aprile 2024
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Reggio Emilia Al via la prima edizione di Primavera Sinfonica, una due giorni di musica con le orchestre del Conservatorio di Reggio e Castelnovo Monti, che si presenteranno alla città mercoledì 10 e venerdì 12 aprile nella Chiesa del Sacro Cuore (Via Monsignor Baroni) in città. Ad aprire la nuova breve rassegna di concerti del “Peri-Merulo” più di 150 giovani musicisti e un programma che spazierà dai celebri classici beethoveniani fino alla musica del Novecento.

Il Conservatorio reggiano vanta una lunga esperienza nel campo della musica d’insieme, che viene messa al centro della formazione musicale già nei corsi pre-accademici.

Oggi l’Istituto conta cinque orchestre giovanili, che coinvolgono complessivamente più di 200 ragazzi e bambini (dai 9 anni di età in su) e nella serata d’apertura della rassegna sarà proprio una di queste, l’Orchestra Giovanile “Florestano” a dare il benvenuto al pubblico.

Diretta dalla professoressa Gabrielangela Spaggiari, la “Florestano” (nome che evoca il personaggio dell’Opera Fidelio di Beethoven) nasce nel corso Frep(corsi di formazione ricorrente e permanente) e coinvolge allievi/e di età compresa tra i 16 e 18 anni. Nella seconda parte della serata l’Orchestra Accademica dell’Alta Formazione, interamente composta da allievi/e del biennio e triennio (corsi universitari), diretta dal maestro Daniele Giorgi proporrà un repertorio che partendo da Beethoven e Mozart (con il coinvolgimento di allievi/e del Dipartimento di Canto) arriverà fino a Debussy.

Venerdì 12 aprile si esibirà invece l’Orchestra di Fiati del Conservatorio, formata da quarantacinque elementi e diretta dal Maestro Fabio Codeluppi, che si è occupato anche della trascrizione dei brani per questo specifico organico.

Primavera Sinfonica coincide con la metà dell’anno accademico di studi del Conservatorio e con l’inizio della nuova stagione primaverile, un evento che si aggiunge al già ricco programma di attività aperte alla città.

«Il festival – commenta il direttore e flautista Giovanni Mareggini – è il nostro personalissimo modo per raccontare ai reggiani come più di 150 giovani musicisti (e sono solo una parte di coloro che abitualmente lo vivono in Conservatorio) facciano, del suonare insieme, un esercizio abituale; una pratica costante, presente in ogni momento della formazione al Peri-Merulo, fin dai primi anni di studio. La musica d’insieme li forma non solo per ciò che riguarda le abilità tecniche – continua il direttore – ma li aiuta a crescere come persone capaci di relazionarsi con gli altri, sotto la guida di docenti che non esito a definire straordinari. Una pratica che ancora prima di essere strumentale è pratica di ascolto, di accoglienza: una palestra di convivenza e di condivisione. Il tutto fatto con grande qualità e con grande rispetto delle pagine musicali che vengono eseguite. In queste due sere vorremmo dire a tutti che vale la pena ed è bello investire tempo energie (e perché no anche soldi) nell’intraprendere uno studio musicale nel nostro Conservatorio. Questo sia per i più giovani che per coloro che si avviano, nel percorso universitario, ad intraprendere la difficile carriera del musicista».

I concerti sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti.

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