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Pasqua e Pasquetta per musei: ecco quelli aperti a Reggio Emilia e provincia

Elisa Pederzoli
Pasqua e Pasquetta per musei: ecco quelli aperti a Reggio Emilia e provincia

Da quello del Tricolore, alle suggestioni di Peppone e don Camillo nella Bassa: ecco cosa vedere, con che orari e quali giorni per le feste

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1. Museo del Tricolore

Il Museo del Tricolore di Reggio Emilia sarà aperto sia a Pasqua che a Pasquetta, con orario continuato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Situato all’interno del Palazzo del Comune, in piazza Prampolini, il museo ripercorre la storia della bandiera italiana, nata proprio a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797 durante il congresso della Repubblica Cispadana. Le sale espositive conservano documenti, cimeli e opere che raccontano l’evoluzione del Tricolore e il contesto storico in cui è stato concepito. Un’occasione per approfondire le origini di uno dei simboli fondamentali dell’identità nazionale.

2. Musei Civici

I Musei Civici di Reggio Emilia, con sede in via Spallanzani, resteranno aperti sia a Pasqua che a Pasquetta con orario continuato dalle 10 alle 18. Il complesso museale, situato nell’antico convento di San Francesco, ospita una ricca varietà di collezioni che spaziano dall’archeologia alla zoologia, dalla paleontologia all’etnografia, fino alla storia dell’arte e alla fotografia. Un luogo ideale per un percorso culturale completo, adatto a tutte le età, dove è possibile esplorare la storia del territorio e molto altro attraverso un allestimento coinvolgente e interdisciplinare.

3. Galleria Parmeggiani
La Galleria Parmeggiani di Reggio Emilia sarà aperta a Pasqua e Pasquetta, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. La Galleria si trova in corso Cairoli, a pochi passi dal centro storico, e ospita una collezione d’arte unica nel suo genere, frutto del gusto eclettico del collezionista Luigi Parmeggiani. Le sale raccolgono dipinti, arredi, tessuti, armature e oggetti d’arte decorativa di epoche e provenienze diverse, in un allestimento che fonde suggestioni medievali, rinascimentali e barocche. Un luogo affascinante per chi ama l’arte e la storia, immerso in un’atmosfera fuori dal tempo.

4. Mauriziano
Il Mauriziano sarà aperto eccezionalmente il giorno di Pasqua, dalle 15 alle 19. Situata nella prima periferia di Reggio Emilia, lungo via Pasteur, la villa è legata alla figura di Ludovico Ariosto, la cui famiglia possedeva la tenuta. Il complesso, immerso nel verde, conserva ancora elementi architettonici rinascimentali e offre ai visitatori un viaggio nella storia e nella letteratura. Durante l’apertura sarà possibile partecipare a una visita guidata alla scoperta dei luoghi ariosteschi e dell’evoluzione storica del sito.


5. Museo della Storia della Psichiatria

Il Museo di Storia della Psichiatria, situato nell’area dell’ex ospedale psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia, sarà aperto al pubblico il giorno di Pasqua dalle 15 alle 18. Ha sede nel padiglione Lombroso, edificio simbolico del complesso manicomiale, dove fu internato anche il pittore Antonio Ligabue tra il 1945 e il 1948. Inaugurato nel 2012, il museo conserva l’impianto originario dell’edificio, mantenendone intatti spazi, materiali e colori, per restituire la memoria di un luogo segnato dalla sofferenza. La collezione esposta comprende strumenti di contenzione, apparecchiature terapeutiche e documenti che testimoniano l’evoluzione della psichiatria e le dure condizioni di trattamento dei pazienti nel corso del Novecento.

6. Museo “Il Correggio”
Il Museo “Il Correggio”, ospitato nel seicentesco Palazzo dei Principi nel centro storico di Correggio, resterà chiuso il giorno di Pasqua. Sarà invece regolarmente aperto sabato 19 aprile dalle 15.30 alle 18.30 e il lunedì di Pasquetta, 21 aprile, con orario dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Il percorso museale è dedicato alla storia e all’arte della città, con particolare attenzione alla figura di Antonio Allegri, detto il Correggio, celebre pittore del Rinascimento. Tra le sale, dipinti, sculture e documenti raccontano l’evoluzione culturale del territorio.

7. I musei di Brescello
I musei di Brescello, il celebre borgo della Bassa reggiana legato indissolubilmente ai personaggi di Peppone e Don Camillo, saranno aperti sia a Pasqua che a Pasquetta con orario continuato dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18. Il percorso di visita offre un’immersione completa nella storia locale, nel cinema e nella memoria collettiva attraverso tre spazi museali distinti e complementari. Il Museo Peppone e Don Camillo, ospitato nella ex casa del fascio in piazza Matteotti, raccoglie oggetti di scena, fotografie, documenti e curiosità legate ai film girati a Brescello tra gli anni Cinquanta e Sessanta, con protagonisti Fernandel e Gino Cervi. Il museo permette di riscoprire l’atmosfera unica della saga cinematografica tratta dai racconti di Giovannino Guareschi. Il Museo Guareschi: il territorio e il cinema, inaugurato più di recente, approfondisce invece il rapporto tra lo scrittore e la sua terra, proponendo un itinerario tra parole, immagini e filmati che raccontano il contesto sociale e culturale da cui nacquero le storie del “mondo piccolo”. A completare l’offerta culturale, il Museo Archeologico Romano, che conserva reperti rinvenuti nel territorio di Brescello, antica colonia romana chiamata Brixellum. Statue, iscrizioni e frammenti architettonici testimoniano la lunga storia del paese ben prima della fama cinematografica. Una visita a Brescello nei giorni di Pasqua e Pasquetta offre dunque l’occasione per un viaggio tra storia, cinema e identità emiliana, nei luoghi che hanno reso immortali i personaggi creati da Guareschi.


8. Palazzo Ducale a Guastalla
In occasione delle festività pasquali, il Palazzo Ducale di Guastalla sarà aperto al pubblico con orario continuato: dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30. Un'opportunità per immergersi nella storia e nell'arte attraverso tre suggestive esposizioni ospitate al piano nobile.​ Cuore del percorso museale, la Quadreria Maldotti presenta una selezione di circa cinquanta dipinti provenienti dalla storica Biblioteca Maldotti. Tra le opere esposte, spiccano ritratti e scene sacre attribuiti a maestri del XVII e XVIII secolo, offrendo uno spaccato dell'arte emiliana e lombarda dell'epoca. La mostra Guastalla. Frammenti di un racconto  è una mostra fotografica che conduce il visitatore in un viaggio visivo attraverso la città di Guastalla. Le immagini, in bianco e nero, catturano scorci urbani, architetture storiche e momenti di vita quotidiana, raccontando l'evoluzione del territorio e della sua comunità.​ Mentre nell’esposizione L'amore malato  l'artista padovano Gino Tonello esplora il tema della violenza di genere attraverso una serie di opere intense e simboliche. Le sue tele, caratterizzate da volti stilizzati e cuori feriti, invitano a una riflessione profonda sulle dinamiche affettive distorte e sulle conseguenze emotive della violenza. L'ingresso alle mostre è gratuito. Per ulteriori informazioni e per prenotare visite guidate, è possibile contattare l'Ufficio Informazioni Turistiche al numero 0522 839763 o via email all'indirizzo uit@comune.guastalla.re.it.