Saman, i periti già al lavoro nel casolare dell’orrore: due settimane per il recupero del corpo
Cristina Cattaneo e Dominic Salsarola hanno accettato l’incarico della Corte d’Assise e poi si sono recati sul luogo del ritrovamento
REGGIO EMILIA È cominciato oggi alle 13.40 e si è concluso alle 14.25 il primo sopralluogo dei periti della Corte d’Assise nel casolare di Novellara dove venerdì 18 novembre è stato trovato il corpo che si presume essere quello di Saman Abbas. Da domani si inzierà a scavare e ci vorranno almeno due settimane per recuperare il corpo, che non si trova all’interno di un sacco, come era parso in un primo momento.
L'incarico è stato conferito nell’udienza di questa mattina all'anatomopatologa Cristina Cattaneo e all'archeologo forense Dominic Salsarola. La Corte ha respinto l'eccezione del difensore di Shabbar Abbas, Simone Servillo, sulla necessità di notificare, prima di procedere, gli atti al padre.
I periti, come si legge nel "quesito" dell'incarico che hanno accettato, dovranno nello specifico stabilire se i resti appartengono a Saman Abbas, l'epoca e le cause della morte (accertando eventuali lesioni o somministrazione di sostanze "di interesse chimico tossicologico") e analizzare anche la terra rimossa durante il disseppellimento.
I periti depositeranno la loro relazione il 17 febbraio, una settimana dopo l’inizio del processo.
La collaborazione dello zio
"La collaborazione di Danish c’è stata e lo dice l'atto del verbale di rinvenimento del cadavere, con la sua presenza in loco, messo a disposizione stamattina dalla Procura per noi difensori". L'avvocato Liborio Cataliotti conferma che è stato il suo assistito Danish Hasnain a indicare il luogo dell'occultamento del corpo.
"Non ipoteco il futuro processuale del mio assistito e non commento atti in divenire o non ancora realizzati - continua il nuovo legale che ha incontrato Danish in carcere ieri e lunedì per la prima volta - Quello che posso dire è che effettivamente ha dato il suo apporto. Che ce ne sia uno ulteriore, staremo a vedere il prosieguo. Ad ora non saprei, perché significherebbe prevedere sviluppi di un processo difficile e richiederebbe un'introspezione psicologica della persona che non è facile per me che lo conosco da solo due giorni".