Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia. Fino a qualche anno fa i cimiteri urbani venivano presi di mira dai ladri di rame, che spogliavano cappelle e pluviali per impossessarsi del redditizio “oro rosso”. Ma la sottrazione dei vasi dei fiori, di rame anch’essi, è senza dubbio una nuova frontiera. È accaduto al cimitero di Masone dove un ladro, sabato sera, per un soffio è sfuggito alla polizia di Stato, che ha interrotto il suo “lavoro” recuperando una quarantina di contenitori di rame: parte erano in una borsina, parte nel bagagliaio di un’auto. Veicolo e materiale sono stati sequestrati in attesa di verifiche sul proprietario dell’utilitaria.