Gazzetta di Reggio

Casalgrande

Arrestato il complice della rapina nella tabaccheria di Veggia

Arrestato il complice della rapina nella tabaccheria di Veggia

Le indagini dei carabinieri erano iniziate a fine agosto. Il 21enne era alla guida della moto con cui il 28enne – già arrestato per questa rapina e quella compiuta il 12 settembre ferendo il benzinaio della frazione – era fuggito

01 marzo 2023
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Casalgrande E’ stato arrestato il complice del 28enne sassolese che lo scorso 25 agosto aveva compiuto una rapina a mano armata nella tabaccheria Corsini della frazione Veggia di Casalgrande. 

Si tratta di un 21enne palermitano domiciliato a Sassuolo, che aveva aspettato il 28enne in moto davanti alla tabaccheria per poi darsi alla fuga con lui. Il giovane è indagato per concorso in rapina aggravata e  detenzione e porto illegale di munizioni.

Erano da poco passate le 19 del 25 agosto scorso quando i carabinieri reggiani intervenivano in via Radici della frazione Veggia di Casalgrande, e precisamente nei pressi della tabaccheria Corsini, dove poco prima il tabaccaio aveva subito una rapina a mano armata ad opera di due persone. I rapinatori erano entrati poco prima della chiusura. Uno dei due, vestito di nero con casco integrale calzato sulla testa, brandendo una pistola aveva intimato all’uomo di consegnargli il danaro riposto in cassa. In un primo momento il tabaccaio si era opposto lanciandogli addosso lo strofinaccio che aveva in mano, ma il rapinatore si era infuriato e aveva sparato contro gli espositori. A quel punto l’uomo, impaurito, gli aveva consegnato i cento euro presenti nel fondo cassa.  

Gli accertamenti immediatamente svolti attraverso l’acquisizione e successiva a visione delle immagini di videosorveglianza di alcune attività commerciali poste nei pressi della tabaccheria rapinata hanno consentito ai carabinieri di individuare la marca, il modello e il colore della moto utilizzata per la fuga dai malviventi, insieme ad altri importanti particolari. Il 12 settembre lo stesso 28enne ha poi compiuto un’altra rapina, questa volta prendendo di mira il benzinaio della frazione di Veggia, finita con il ferimento del benzinaio. I carabinieri hanno fermato il 28enne e hanno sequestrato la pistola calibro 6.35 utilizzata per ferire il benzinaio. L’arma è risultata essere del proprietario del motociclo usato per fuggire al termine della precedente rapina, ovvero del fratello dell’odierno indagato, a cui nei giorni successivi alla rapina l’indagato l’aveva ceduto. Ma non solo: nel cellulare sequestrato al 28enne sassolese venivano rinvenute svariate fotografie con immagini del motociclo e del casco perfettamente corrispondenti a quelle delle indagini ma anche numerose foto con l’indagato che indossava le stesse scarpe di quelle calzate dal rapinatore entrato in tabaccheria.

A ciò si deve aggiungere anche il sequestro presso l’abitazione del 28enne di uno zaino nero risultato assolutamente coincidente a quello posseduto dal rapinatore, all’interno del quale erano stati messi i soldi consegnati dal tabaccaio. Ed infine anche il calibro del colpo esploso in tabaccheria ovvero 6.35 e corrispondente a quello esploso all’indirizzo del benzinaio.

Sulla base dei risultati delle indagini svolte dai carabinieri del nucleo investigativo di Reggio Emilia, la Procura reggiana diretta dal procuratore Calogero Gaetano Paci ha richiesto e ottenuto dal Gip del Tribunale di Reggio un’ordinanza di custodia in regime di arresti domiciliari per il 21enne palermitano complice dell’autore della rapina già in carcere anche per la stessa causa.

Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità degli indagati del procedimento.