Gazzetta di Reggio

Estate rovente

La Pianura Padana nella morsa del caldo portato da Cerbero

Luciano Salsi
La Pianura Padana nella morsa del caldo portato da Cerbero

Anche a Reggio Emilia si sfioreranno i 40 gradi per colpa dell’aria calda in arrivo dall’Africa

12 luglio 2023
3 MINUTI DI LETTURA





È stato battezzato Cerbero l’anticiclone africano che sta stringendo la morsa anche sull’Emilia Romagna, tormentandone gli abitanti con i metaforici artigli degli implacabili raggi solari.

Viene paragonato al mitologico cagnaccio infernale con tre teste perché non sembra concedere tregua, all’infuori dello sbuffo d’aria atlantica relativamente fresca che domani dovrebbe provocare precipitazioni sulle Alpi centro-orientali e lambire da Nord Ovest la nostra regione, dove è previsto qualche temporale. Poi la fornace si riattizzerà almeno fino a domenica.

Ieri sono state superate le temperature finora registrate in questa stagione ormai giunta al culmine della calura dopo le disastrose precipitazioni e la relativa frescura di maggio e della prima metà di giugno.

Nella pianura emiliana le massime hanno superato i 37 gradi in molte zone, arrivando ad oltrepassare i 38, ad esempio, a Poggio Renatico, in provincia di Ferrara.

Il servizio meteorologico dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la Prevenzione e l’Ambiente, ha misurato valori termici compresi fra 24,2 e 36,6 gradi a Modena, fra 24 e 36,3 a Ferrara, fra 21,2 e 37,8 a Castelnovo Sotto (Reggio Emilia), tra 21,4 e 37,6 a San Felice sul Panaro (Modena).

Anche sull’Appennino il termometro ha raggiunto picchi considerevoli, 33,3 gradi a Castelnovo Monti (Reggio Emilia) e 33,5 a Pavullo (Modena). Bisognava salire sui 2000 metri del monte Cusna per trovare il refrigerio dei 15-20 gradi.

Per oggi Arpae prevede un cielo sereno o poco nuvoloso con tendenza ad aumento della nuvolosità alta e sottile in serata.

Le temperature minime saranno stazionarie o in ulteriore lieve crescita intorno a 24 o 25 gradi. Le massime aumenteranno ancora un po’, in particolare nelle aree collinari, arrivando fino a 37 o 38 gradi nelle pianure interne ed intorno a 34 o 35 lungo la costa.

Quindi permarranno condizioni di elevato disagio bioclimatico.

I venti saranno perlopiù deboli e variabili, con qualche rinforzo da sud-ovest nelle ore pomeridiane e serali. Il mare sarà poco mosso al mattino, ma con moto ondoso in aumento dal pomeriggio.

Domani le condizioni atmosferiche saranno caratterizzate da temporanei addensamenti nuvolosi associati a brevi rovesci, localmente temporaleschi, più probabili sul settore occidentale e sulle pianure prossime al Po ma con tendenza a schiarite in serata a partire dal settore centro-orientale.

Le temperature minime saranno pressoché stazionarie, ma le massime diminuiranno, rimanendo comprese fra 32 e 35 gradi.

Arpae pronostica che la mitigazione del caldo sarà di breve durata: «Dopo il temporaneo indebolimento del campo di pressione che venerdì causerà ancora locali addensamenti nuvolosi ed un calo termico, da sabato tornerà a rafforzarsi l’anticiclone africano con cielo sereno ed aumento delle temperature che, da domenica, si porteranno su valori sensibilmente superiori alla norma con elevato disagio bioclimatico».

Si è ormai molto prossimi, in sostanza, a quei 39 o 40 gradi che sono in assoluto i valori termici più alti rilevati nella pianura emiliana.l