Gazzetta di Reggio

Attaccato da uno squalo in Australia Matteo, 20 anni, perde una gamba

Elisa Pederzoli

	L'attacco dello squalo e il salvataggio ripreso dalla telecamera di Matteo
L'attacco dello squalo e il salvataggio ripreso dalla telecamera di Matteo

Castelnovo Monti: l’ex studente del Mandela salvato da un amico: stava facendo il bagno a riva

12 dicembre 2023
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Castelnovo Monti Tre minuti che sembrano un film dell’orrore. Ma l’attacco è andato avanti molto di più. Matteo Mariotti, 20enne di Monchio (Parma) diplomato all’istituto alberghiero Mandela di Castelnovo Monti appena lo scorso anno, ha acceso la telecamera che aveva con sé nella convinzione che quelli sarebbero stati gli ultimi istanti della sua vita prima di essere dilaniato da uno squalo nelle acque dell’Australia.



L’epilogo, pur drammatico, per fortuna invece non è stato tragico: il giovane ha perso parte della gamba sinistra, all’altezza del ginocchio, ma è vivo.

La sua storia ripresa dai media è stato lui stesso a renderla pubblica attraverso il suo profilo Instagram. Qui ha pubblicato quel video in cui lotta con lo squalo fino a che riesce a raggiungere la salvezza e il suo amico Tommaso a cui chiede disperatamente aiuto.

L’attacco è avvenuto venerdì sulla spiaggia 1770 nel Nord Ovest dell’Australia.

Il giovane aveva appena saputo dai famigliari che il nonno paterno è morto. Così, insieme all’amico era andato nella spiaggia frequentata da tanti.

«Non era a largo – racconta il padre Michele Mariotti, noto per essere l’anima de El Bajon locale di via Dalmazia a Parma – stava facendo il bagno sulla riva, non c’era più di un metro d’acqua...». Ed è lì che tutto è successo nel giro di pochi rapidissimi istanti che avrebbero potuto costare la vita al giovane. Matteo Mariotti aveva la muta, la maschera e il boccaglio. Con sé una telecamera con cui voleva fare delle riprese ai pesci. Non era solo.

Quello che doveva essere un momento distensivo si è trasformato in un incubo. Il giovane ha sentito una fitta al piede: era lo squalo che lo aveva attaccato. Ben presto lo ha preso alla gamba e ha cercato di trascinarlo più a largo.

Il 20enne si è difeso, ha cercato con le mani e la forza della disperazione di aprirgli la bocca e di liberarsi. Per fortuna a riva c’era il suo amico Tommaso che lo ha aiutato. Prima trascinandolo a riva, poi cercato di bloccare l’emorragia che aveva alla gamba. Ha chiamato i soccorsi e in elicottero il giovane è stato portato all’ospedale di Brisbane.

«Domani (oggi per chi legge, ndr) parto e lo raggiungo – racconta il padre – Lo hanno sottoposto a un secondo intervento. Ma ci hanno detto che è normale, in questi casi. Matteo aveva appena finito di lavorare in una farm e ottenuto il visto per due anni. Poi era sua intenzione frequentare l’Università e diventare biologo marino. Ora però ha detto che vuole tornare a casa». Il padre gli starà accanto fino a quando non sarà possibile per Matteo salire su di un aereo e fare ritorno a casa. E fare i conti con l’amputazione di parte della gamba.

«Questo video l’ho fatto partire pochi istanti dopo l’ultimo morso, volevo dirvi addio, non avrei mai pensato di sopravvivere a quel mostro. Ho perso tanto sangue e la gamba – scrive Matteo su Instagram a commento del drammatico video – non so se me la taglieranno tutta o se resterà a metà ma non importa ormai. Voi siete i miei eroi, mi state dando la forza di andare avanti con i vostri messaggi e le vostre chiamate, il mio unico sogno è quello di rivedervi».