Ferrara, gli chiede di lasciare il bar e lui la colpisce in testa
Ferita la cameriera di un locale. Individuato e denunciato
Ferrara Gli ha chiesto di non sedersi perché erano in chiusura e lui, che a qual tavolo voleva bere una birra presa in un altro bar, ha iniziato a urlarle contro, arrivando a colpirla in testa con una bottiglia. È successo sabato sera in piazza Ariostea e una ragazza, dipendente di un locale, è finita in ospedale. La Polizia, chiamata sul posto, ha dato subito il via alle indagini e nel giro di poche ore il responsabile è stato identificato. A seguito della querela della parte lesa è stato poi denunciato.
«È come impazzito», così hanno raccontato alcuni testimoni. Dopo il richiamo da parte della ragazza, l’aggressore ha dato in escandescenze e per fortuna la presenza di altre persone ha scongiurato il peggio. Sul posto, oltre alle forze dell’ordine, i sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure alla donna, portata in ospedale per accertamenti e anche perché sotto shock.
Una vicenda che ha lasciato i presenti, e non solo, con l’amaro in bocca per la «violenza gratuita e senza alcuna logica», le parole di un testimone . «Ero fuori dal locale a parlare con alcuni clienti quando ho sentito un forte rumore di vetro andare in frantumi. Capita spesso di sentire cadere bottiglie o bicchieri in vetro, ma in quel caso il rumore è stato più intenso. Ho quindi alzato lo sguardo e ho visto il responsabile del bar alzare una sedia di plastica, rincorrere un uomo e lanciargliela. C’era una cameriera, dello stesso bar, seduta a un tavolo a cui è stato immediatamente portato del ghiaccio». La scena agli occhi dei presenti è stata forte. «Subito è stato urlato di chiamare la Polizia ma in pochi minuti l’aggressore era già scappato. Abbiamo poi visto arrivare l’ambulanza e capito che qualcosa di abbastanza importante era allora successo». La ragazza è stata medicata sul posto, «ma poi non l’abbiamo più vista quindi deduco sia stata portata via sul mezzo. La polizia invece è rimasta per raccogliere tutte le dovute informazioni».
Ricostruendo l’accaduto, l’uomo racconta: «Parlando con i diretti interessati, è venuto fuori che l’uomo aveva preso una birra in uno dei locali qui attorno alla piazza che però era in chiusura e quindi non aveva spazio per sedersi. L’aggressore si è quindi seduto in un tavolo di un altro bar anch’esso in chiusura, e quando la cameriera gli ha chiesto di alzarsi per poter raccogliere tavolo e sedie del bar per la chiusura, facendogli tra l’altro notare che si era seduto con una birra presa da un altro locale, l’uomo si è alterato, ha alzato la voce e ha spaccato in testa alla ragazza una bottiglia di vetro».
Un’altra aggressione che crea malcontento nella zona: «Qui in piazza Ariostea, ne stanno succedendo di tutti i colori, ormai ogni settimana si sente parlare di risse, aggressioni e liti. Sta diventando una vera schifezza. Per carità, le liti possono accadere ovunque, ma qui ci vorrebbe più controllo proprio perché si tratta di una zona molto frequentata. I locali ci sono ed è giusto che continuino a lavorare ma purtroppo non tutti i clienti sono educati e situazioni spiacevoli sono fin troppo frequenti». Intanto la giustizia sta facendo il suo corso e il responsabile risponderà nelle sedi preposte.
© RIPRODUZIONE RISERVATA